La tavola rotonda del 4 aprile ha inteso approfondire i temi
trattati durante il precedente incontro del 28 febbraio.
Il Comitato per lo sviluppo degli itinerari cicloturistici
dei colli di Coppi, attraverso la manifestazione della ciclostorica “La mitica”,
attraverso il suo Presidente Pietro Cordelli, ha inteso mettere in evidenza
l'importanza dell'esperienza dei luoghi oltre la semplice attività sportiva.
Dalle parole di Giampaolo Bovone è emerso come “La Mitica”
rappresenti, infatti, un evento sportivo nel quale si fondono storia, cultura,
costume, paesaggio e mobilità lenta.
La fusione di tutti gli elementi crea le condizioni per
poter parlare di sviluppo di un'economia turistica ed in particolare di quella
ristretta, ma in continua crescita, fetta di mercato del turismo attivo.
Paolo Greco ha quindi approfondito il tema del turismo
attivo attraverso l'analisi dei casi di successo italiani riguardanti le
manifestazioni di promozione cicloturistica e del turismo attivo, Bitas in
Sardegna, Bicifi a Firenze e Bts a Montecatini.
Il turismo attivo rappresenta un fenomeno in crescita che
richiede paesaggi incontaminati, rispetto del territorio, mobilità sostenibile,
enogastronomia locale, servizi agli sportivi.
La proposta di sottoscrivere un protocollo d'intesa
territoriale con l'obiettivo dello sviluppo del cicloturismo perseguendo le finalità del turismo attivo,
della tutela del paesaggio e della mobilità sostenibile è ribadita dal Comitato
per i colli di Coppi come azione proveniente dal basso, che intende coinvolgere
gli enti locali, le associazioni di categorie e gli attori privati.
Il processo attivato attraverso i due incontri realizzati
ambisce a sottoscrivere tale protocollo entro il 30 giugno affinchè possa
essere presentato pubblicamente e alla stampa in occasione della ciclostorica
“La Mitica”, inserita nel circuito del Giro d'Italia d'epoca.
Attraverso il protocollo d'intesa si intende definire un
programma di azioni che, come ha evidenziato Dario Canciani, prefigura la
realizzazione di un parco naturale del ciclismo nel quale l'esperienza del
territorio si concretizza attraverso il desiderio di percorrere gli itinerari
delle storiche pedalate dei campionissimi, immersi nel paesaggio delle colline
e della pianura del novese e del tortonese, con la possibilità di godere di
servizi e intrattenimenti per gli sportivi e la famiglia e con il contorno dei
prodotti dell'enogastronomia locale.
La strategia esaminata mette in evidenza la differenza tra l'interesse per un singolo elemento-evento e l'ambientazione dello stesso; si è esaminato quindi un parallelo tra l'esperienza "Ikea" che oltre a proporre mobili in sé prefigura un modo di vivere, una sequenza di spazi completa ed accattivante, con l'attenzione anche ai piccoli ed alla gastronomia e la possibilità di svolgere una esperienza complessa anche nei "Colli di Coppi", in cui mito, cultura, gastronomia, artigianato, paesaggio e arte si fondono
Affinchè ciò si realizzi si propone di progettare il paesaggio attraverso interventi di arte sul territorio, la ricostruzione di senso nei vuoti urbani, la valorizzazione della natura,
la segnalazione che aiuta a conoscere e a comprendere, anche
attraverso gesti artistici, dei luoghi di interesse, la creazione di luoghi di
sosta e riparo che siano anche contemplazione del paesaggio.
Altri aspetti importanti della progettazione del parco
naturale del ciclismo riguardano la possibilità di realizzare ricettività a
basso impatto ambientale e rimovibile in assenza del fenomeno turistico, l'importanza della cura del patrimonio naturale e costruito del disegno del paesaggio
produttivo, del rispetto nell'utilizzo delle energie.
Il parco naturale del ciclismo diventa così un luogo in cui
l'esperienza diventa racconto e si arricchisce dei racconti del territorio, dei
miti del ciclismo, delle gesta artistiche di pittori e poeti, delle storie di
castelli e streghe.
Matteo Massiglio ha mostrato come si possa realizzare tutto
ciò attraverso la ricucitura, il completamento e l'implementazione di azioni
già realizzate o in fase di realizzazione sul territorio.
Attraverso il caso studio della Liguria ha
descritto un metodo di progettazione che tende a creare le connessioni tra
porzioni di progetto esistenti, da leggere unitariamente con piccoli interventi
di collegamento.
Interessante il progetto di Pesaro della "bici-politana", una serie di percorsi ciclopedonali ben segnalati e protetti
Il recupero dei tracciati esistenti, la viabilità rurale,
gli incroci tra vie differenti, diventano un sistema complesso di mobilità
sostenibile se correttamente segnalati e arricchiti di informazione di servizio
e turistica.
Una piacevole sorpresa è stata l'intervento dell'assessore
provinciale al turismo Assessore RAFFAELE BREGLIA
insieme a Giovanni Poggio dirigente della provincia di Alessandria che,
chiedendo di intervenire brevemente, hanno manifestato l'interesse per il
progetto del Comitato per i colli di Coppi e la sua coerenza con le azioni intraprese
dall'ente, seppure in un periodo in cui le difficoltà economiche gravano sulle
iniziative.
Gianni Penno, vicedirettore di Alexala, ha illustrato quindi
l'attività che l'agenzia del turismo sta realizzando per la promozione del
cicloturismo nel basso Piemonte attraverso il rilancio di Piemonte ciclabile,
come attività di marketing territoriale attraverso interventi di analisi del
territorio e comunicazione via web, stampa e fiere di settore.
A completamento di un quadro progettuale ricco di proposte e iniziative, l'intervento del Dott. Cesare Giordano rappresentante del Gal Giarolo, ha reso manifesta la possibilità di attivare fondi di progettazione europea per la tutela del paesaggio attraverso il bando per il recupero degli elementi tipici del patrimonio naturale, lasciando la testimonianza della possibilità di attivare progetti anche in periodi di crisi economica se inseriti in una coerente programmazione.
Ulteriore testimonianza di ciò e giunta dalle iniziative illustrate da Sergio Vallenzona, sindaco di Castellania, che ha raccontato l'esperienza del recupero di tracciati rurali di collegamento tra comuni attraverso la gestione della loro manutenzione.
Il dibattito si è esteso quindi alla platea con gli
interventi a sostegno all'iniziativa di molti sindaci presenti e dell'assessore alla cultura
con deleghe turismo e marketing territoriale del comune di Tortona Dott.
Giorgio Musiari
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