giovedì 22 settembre 2016

il COMITATO COLLI DI COPPI e LaMITICA alla 6a tappa di Vento Bici Tour 2016 - Piovera 22 Settembre 2016


Piovera 
6a tappa di Vento Bici Tour 2016 
22 Settembre 2016

Vento Bici Tour
RICUCIAMO LA BELLEZZA

L'incontro, coordinato dal Sindaco di Piovera, Enrico Boccaleri, ha visto la partecipazione 
oltre che del Gruppo Vento del Politecnico di Milano, del Direttore delle Aree Protette Po vercellese-alessandrino e del Direttore del Museo dei Campionissimi di Novi Ligure 
è stata l'occasione perfetta per presentare una sintesi del nostro progetto del 
#ParcoDelCiclismo dei #COLLIdiCOPPI 
quale connessione e sistema ciclabile perfetto tra la #Ciclovia Vento e le #TERREdeiCAMPIONISSIMI.

Il mitico #passato del #Ciclismo 
incontra il brillante #futuro del #Cicloturismo.








lunedì 11 luglio 2016

LaMITICA CICLOSTORICA PER I COLLI DI COPPI - 25-26 GIUGNO 2016


Castellania 27-06-2016

Raccontare l’edizione 2016 de LaMITICA partendo dai semplici numeri, anche se rimane pur sempre un esercizio certamente freddo, diventa significativo per far scorrere il film di un fine settimana nei Colli di Coppi davvero mitico. 251 Iscritti, 14 stranieri provenienti da BRASILE (Agostinho Setti e il figlio Conrado), POLONIA (Adam Nobis), GERMANIA (Marion Heil), OLANDA (Freddy Luijkman e Marieke Bekkering) e ancora da CUBA (Tamara Gonzalez), ROMANIA (Miahi Popovici) e MONTECARLO (Federico Manacorda) e dagli USA (Larry Theobald, Jim Olsen, Heather Reid, Don e Cindy Beurman) che, con tutti gli altri iscritti presenti provenienti da Toscana, Liguria, Veneto e Trentino, Emilia Romagna e tanto Piemonte (LaMITICA, oltre ad essere la 7a Tappa del Giro d’Italia D’Epoca - GIDE è la 2° prova del BREVETTO DEI CAMPIONISSIMI-Ciclcostoriche del Nord Ovest), percorrendo i 3 percorsi proposti con le loro biciclette d’epoca, sono andati alla scoperta del territorio posto tra novese e tortonese che, oltre a ad aver contribuito a costruire la storia del ciclismo con i due Campionissimi Costante Girardengo e Fausto Coppi, ha la capacità di conservare e svelare tutte le sue ricchezze storiche, artistiche, culturali e soprattutto paesaggistiche ed enogastronomiche.

Già Venerdì 24 Castellania si è animata grazie allo spettacolo dell’artista Svizzera, di origini brasiliane, Jessica Arpin dal titolo “Kalabazi” inserito nella rassegna “Baracche di Luglio” e proposto dall’Associazione Peppino Sarina di Tortona in collaborazione con Agriteatro. Nella piazza di fronte al mausoleo dei fratelli Coppi circa 150 persone, compresi molti bambini, hanno assistito alle evoluzioni funamboliche e divertenti della Arpin in sella alla sua bicicletta gialla che, coinvolgendo due “baldi” spettatori alla ricerca di quello che alla fine della storia sarebbe diventato il marito, ha costruito uno spettacolo coinvolgente e leggero strappando applausi e risate da parte dei presenti sino al calare della notte sulle ali della leggerezza e della fantasia naturalmente in sella ad una bicicletta.

Sabato 25 tutta Castellania, ormai pronta ad accogliere già dal mattino i ciclostorici con 15 espositori del Mercatino di Accessori e Bici d’Epoca, lo stand dell’Apt di Trento-LaMoserissima Ciclostorica e il Bike Bar Alessandria, ha fatto un salto indietro nel tempo grazie all’allestimento di un paio di set per le riprese del docu-film “Il segreto della Pedona” con la regia di Carlo Martinotti e la sceneggiatura di Ermanno Afer. Auto d’epoca, acconciature e abiti, ma soprattutto biciclette con corridori in abbigliamento da corsa degli anni ’50 hanno animato le strada d’accesso al paese e via Fausto Coppi per girare le scene di un arrivo di una corsa ciclistica. Un pomeriggio all’insegna della memoria e della rievocazione, suggestivo e coinvolgente per entrare nel vivo dell’evento del giorno dopo. Nel tardo pomeriggio, con i corridori già caldi per le riprese e per la giornata soleggiata ed estiva, in collaborazione con lo storico di ciclismo Carlo Delfino ha allestito, con tanto di pistola da starter ufficiale, una poco agonistica ma molto divertente gara a Sprint, a coppie, sui 100 mt con partenza da fermo e il traguardo posto proprio di fronte a Casa Coppi. Primo classificato Stefano Zucchi di Gorgonzola che ha ricevuto in premio un orologio crono offerto dallo sponsor Festina Orologi, al secondo posto Albino Albini di Brescia premiato con una confezione di vini delle Cantine Volpi e al terzo posto Deborah Piazza di Lecco premiata con una confezione i vini La Bollina.

La giornata si è conclusa presso la Residenza “Il Borgo di Castellania” dove, prima di trasferirsi nel salone per la “Cena dei Campioni”, il presidente del Giro d’Italia D’Epoca Gianluca Ghiretti e la vicepresidente Michela Piccioni hanno effettuato la punzonatura ufficiale da parte de Registro Storico Cicli (riconosciuto dalla FCI) della bicicletta appartenuta a Costante Girardengo e dell’ultima bicicletta di Fausto Coppi. Oltre alla presenza del Sen. Borioli e l’On. Bargero, dei consiglieri Regionali Ravetti e Berutti, delDott. Massa, dell’Assessore Cattaneo, del Sindaco di Tortona Bardone e naturalmente dal Sindaco di Castellania Sergio Vallenzona che ha fatto gli onori di casa, di Michela Mora Moretti Girardengo, pronipote di Costante Girardengo e di Faustino Coppi, di Giovanni Meazzo e di Claudio Pesci, presidente dell’Associazione Fausto e Serse Coppi a Castellania che con Oscar Pirazzini, vicepresidente del GiorodellaRomagna.net, hanno accompagnato a Castellania il campione svizzero Pascal Richard, professionista dal 1986 al 2000, primo campione olimpico ad Atlanta nel 1996, vincitore di una Liegi- Bastogne-Liegi, di un Giro di Lombardia, e di un mondiale di ciclocross oltre a molte altre corse. Durante la serata proprio L’Associazione Fausto e Serse Coppi ha consegnato a Oscar Pirazzini il premio “Fausto Balduzzi”.

Domenica mattina LaMITICA, come da programma, con tutti i 251 iscritti schierati sulla linea di partenza di Castellania e con le maglie biancocelesti della Bianchi schierate davanti ha preso il via alle ore 8:30. Il lungo serpentone si è snodato per i Colli di Coppi raggiungendo Costa Vescovato in discesa, per poi risalire attraverso le dolci colline del tortonese verso Cerreto Grue e quindi Sarezzano, Viguzzolo sino a raggiungere Volpedo dove dopo 25 km dal via e nella suggestiva Piazza Quarto Stato, ad attendere i ciclostorici era programmata la prima sosta ristoro, con le mitiche pesche di Volpedo, allestita in collaborazione con l’Associazione Pellizza da Volpedo e con la Cooperativa Volpedo Frutta. Ripartiti da Volpedo e raggiunta Tortona l’evento Bellezze in Bicicletta / Tortona Retrò, organizzato per accogliere i mitici al secondo ristoro previsto, ha avuto il suo culmine in Piazza Malaspina alle ore 11 ma già dal mattino, tutto il centro storico della città è stato animato da flash mob danzanti, cori e Bellezze in Bicicletta, dalla seconda parte delle riprese del docu-film ambientato negli anni ’50 e dal gruppo Lady Dillinger Swing Band. Alcuni degli stranieri presenti in gruppo sono anche stati festeggiati e chiamati al microfono dal presentatore Sandro Marenco per diventare i protagonisti di un’esperienza che molti di loro hanno già messo in programma di ripetere. Tortona è stato anche il luogo in cui il percorso corto ha preso la strada per Castellania transitando da Villaromagnano, dalla strada bianca La RAMPINA ormai diventata simbolo de LaMITICA e poi da Montale Celli, Costa Vescovato, Passo Coppi e traguardo a Castellania. Medio e Lungo, una volta superata Tortona hanno raggiunto tratto di strada bianca nel Parco dello Scrivia per dirigersi il Medio Villalvernia, Carbonara, La Rampina, Passo Coppi e quindi Castellania. Il Lungo verso il Museo dei Campionissimi di Novi Ligure dove era posto l’ultimo ristoro. Il rientro verso Castellania prevedeva il passaggio attraverso un settore di strada bianca, quindi la Frazione Merella, Villalvernia, Carbonara Villaromgnano e la salita verso il traguardo di Castellania sempre precorrendo l’ormai mitica “RAMPINA” in strada bianca, quest’anno particolarmente difficile per il fondo non proprio pedalabile a causa di uno spesso strato di ghiaietto che ha costretto molti mettere il piede a terra e spingere la bicicletta per qualche centinaia di metri del tratto in salita. Ma anche questo rappresenta lo spirito delle ciclo storiche: fatica sudore, sete, crampi e crisi di fame ma tanta e tanta soddisfazione una volta raggiunto il traguardo di Castellania, posto proprio di fronte a Casa Coppi.

Al termine le ricche premiazioni. I principali premi sono andati al primo iscritto Giuliano Buraschi un orologio Festina così come alla prima iscritta Deborah Piazza. Ad Agostinho Setti e al figlio Conrado il completo ciclo de LaMITICA di Pella Sportswear oltre ad un premio speciale consegnato del GIDE consegnato dal presidente Gianluca Ghiretti. Al più giovane Guglielmo Tosi, 13 anni, di Vigevano la maglia azzurra originale dello scalatore del Giro d’Italia offerta da Banca Mediolanum. Alla ciclostorica più agée Paola Tovaglieri di Viguzzolo un orologio Festina così come al ciclostorico più agée Ezio Zanenga di Treviglio. Al gruppo più numeroso provenienti da più lontano ovvero dagli Stati Uniti un cesto di prodotti del territorio. Alla ciclostorica più giovane Michela Moratto la maglia di lana vintage de LaMITICA prodotta da Pella Sportswear. Premio speciale ad Oscar Salvadeo per aver utilizzato una bicicletta da uomo da passeggio senza cambi scegliendo il percorso Lungo. A seguire numerosi premi ad estrazioni tra cui una iscriziona gratuita per l’edizione 2017 assegnate rispettivamente a Silvia Palladino di Alba e Stefano Albonetti di Forlì.

Ringraziamenti a Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona e di ChiaraGas–SIMECOM/Gas e Luce. Gamma Group, Ratti Carburanti, Farmacia Bidone Tortona, Lerta e C., Ciclomania Voghera, Cantine Volpi, Pella Sportswear, Salumificio Sabbione, La Bollina e Festina Orologi e a tutti volontari ed amici che hanno contribuito al successo della manifestazione.

Rafdio Gold http://www.radiogold.it/notizie/8-cultura/81572-a-castellania-da-tutto-il-mondo-per-ricordare-un-ciclismo-eroico-grande-successo-de-la-mitica
Tuttobicitech http://www.tuttobicitech.it/?page=news&cod=91785&tp=n
La Provincia Pavese http://www.touringclub.it/notizie-di-viaggio/la-mitica-la-ciclostorica-dei-colli-tortonesi
Cyclinside http://www.cyclinside.it/web/la-mitica-un-giorno-a-far-finta-di-essere-coppi/
Touringclub http://www.touringclub.it/notizie-di-viaggio/la-mitica-la-ciclostorica-dei-colli-tortonesi

photo ©Elisa Romano https://goo.gl/photos/FRHdqh5P86EnYn7PA
photo ©Claudia Poggio https://goo.gl/photos/FPHX227SjhPAQRxu5
photo ©Raffaella Stringa https://goo.gl/photos/gPYEmv1UDfUEcmYg6
photo ©Filippo Casaliggi https://goo.gl/photos/V9LzK3GrXVYT5UoH7


@Emme Emme Photography...







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sabato 23 gennaio 2016



Venerdì 22 Gennaio 2016

                                  
Castellania è un pugno di case sul colle, novanta abitanti che resistono nel paesino dove è nato Fausto Coppi, il ciclista più amato di tutti i tempi. A Castellania ci sono stato domenica pomeriggio, mi avevano invitato gli organizzatori deLa Mitica, la cavalcata ciclistica con bici da corsa d’epoca sulle strade di Coppi che si svolge ogni anno verso fine giugno. Loro formano un’associazione culturale che tra le altre cose si preoccupa anche di presentare libri di argomento ciclistico, così mi hanno invitato per parlare del romanzo “La vita a pedali”, liberamente ispirato all’infanzia di Felice Gimondi, uscito lo scorso anno per le edizioni Bolis di Bergamo.

E’ stato un momento suggestivo. Sono arrivato con il mio amico Romano Capitanio, grande ciclista, abbiamo visitato il paesino, tappezzato di immagini del grande Fausto, ma anche del fratello Serse, il monumento funebre in alto, la casa natale. Tutto intorno i colli di Tortona, un paesaggio dolce, tutto saliscendi, con anche alcuni strappetti che possono fare male. Noi siamo entrati in una struttura di accoglienza nuova, con un bell’auditorium, c’era una novantina di persone, tutti appassionati di ciclismo, anche una buona presenza femminile, persone di età diverse. Bel pubblico. C’era anche il mitico Marino Vigna, olimpionico, per tre anni direttore sportivo di Eddy Merckx, amico di Felice Gimondi, da lungo tempo consulente della Bianchi.

Conduceva l’incontro Gino Cervi, importante penna del mondo ciclistico e non soltanto.  E’ stato emozionante trovarsi a parlare in quel posto che per me è un po’ ilsantuario del ciclismo, un luogo dove si incontrano le generazioni, le leggende. Un posto che evoca certamente Coppi, ma con Coppi Gino Bartali e con Gino il passato del ciclismo più lontano, il ciclismo della leggenda. E con Coppi c’è anche Gimondi, che da bambino tifava per lui, e allora il ponte si allunga fino alle ultime generazioni.

Ho parlato di Gimondi, ho parlato di ciclismo agli appassionati di questo sport. Ma ho parlato anche dell’Italia di quegli Anni Cinquanta, quell’Italia che veniva fuori da una guerra che l’aveva massacrata fisicamente e moralmente. Eppure guardava avanti. Eppure aveva una gran voglia di alzare la testa, di andare verso il futuro. Si parlava sempre di avvenire, in quegli anni. Forse perché si volevano prendere le distanze da quel terribile passato.

E allora si correva. Lo spirito di quell’Italia ottimista ha realizzato il boom economico. Oggi stiamo molto, molto meglio di allora. Non c’è paragone. Eppure siamo pessimisti, a volte persino distruttivi. Ma perché non alzare la testa anche noi e capire che il futuro sta sempre davanti e che in gran parte dipende comunque dalle nostre decisioni, dal  nostro atteggiamento?

E’ stato un momento emozionante. Lì, nel paese di Coppi, sospesi tra la memoria e il futuro, collocati su quel piccolissimo gradino che chiamiamo presente, che dura un attimo e subito si dissolve.


Paolo Aresi è giornalista inviato de L’Eco di Bergamo e scrittore.
Il suo primo romanzo è uscito nel 1987 “Oberon, l’avamposto fra i ghiacci” (editrice Nord e in e-book Delos Books), fra gli altri segnaliamo i suoi due romanzi “ciclistici” “Ho pedalato fino alle stelle” (Mursia editore) e “La vita a pedali” (Bolis edizioni).
Da molti anni tiene a Bergamo corsi di scrittura creativa. Il ciclismo è una sua grande passione, ha trascorso l’infanzia tifando Felice Gimondi. 

Pedala con una certa energia, ma il poco tempo a disposizione lo penalizza. 

Nella sfida con gli amici al Passo di San Marco nel giugno scorso ha dato l’anima, ma un dannato mal di schiena lo ha rallentato dopo il Pian dell’Acqua, tuttavia come il Felice non ha mollato (da Olmo al Brembo un accettabile un’ora e 39 minuti).

martedì 19 gennaio 2016

Successo di pubblico per il PRIMO APPUNTAMENTO DE GLI INCONTRI CICLOLETTERARI DE LaMITICA Castellania - Domenica 17 Gennaio 2016 -









          Il debutto dell’edizione 2016 degli INCONTRI CICLOLETTERARI DE LaMITICA non poteva che avvenire nel migliore dei modi grazie, e soprattutto, al giornalista e scrittore PAOLO ARESI che, guidato dal giornalista esperto e profondo conoscitore delle genti di ciclismo Gino Cervi, con il suo romanzo “LA VITA A PEDALI” ha trasformato la bicicletta in una perfetta “macchina del tempo” dando modo al numeroso ed attento pubblico presente di fare più di un passo indietro nel tempo, nell’Italia segnata dalla guerra, attraverso racconti in cui si dipana la trama di un ragazzino che sogna di diventare un campione di ciclismo: Felice Gimondi.
       
       Siamo nella bergamasca dove, come in tutta Italia, la bicicletta oltre che essere un mezzo di trasporto è anche un mezzo da lavoro. Ed è proprio dopo una visita al “Museo del falegname” di Almenno s. Bartolomeo (BG) che all’autore nasce l’idea del libro, dopo aver ammirato le varie biciclette da lavoro esposte accanto alle bici dei campioni: la bici di Coppi, quella di Moser, Merckx, Pantani, Gimondi...Paolo Aresi unisce il campione e i mestieri. 
      Tra i vari racconti citati scopriamo la prima volta che il ragazzino Felice (segretamente coppiano in una famiglia di bartaliani) vide il mitico Fausto Coppi, al mondiale di Lugano, proprio sulla Crespera che permise al Grande Airone di involarsi verso la maglia iridata. La prima bici di Felice Gimondi, acquistata dal Maffioletti di Villa d’Almè: un gioiello, color argento, da accarezzare ed ammirare con rispetto. L’emozionante cronaca, in soggettiva e quasi in apnea, fatta dallo stesso Gimondi, degli ultimi 10 km del mondiale del 1973 disputato a Barcellona, sul circuito di Montjuïc che laurea Felice Gimondi campione del mondo battendo il belga Freddy Maertens, lo spagnolo Luis Ocaña ma soprattutto Eddy Merckx, il rivale di sempre: il “Cannibale”. Ed è proprio il mitico Merckx a materializzarsi in sala grazie anche all’intervento di Marino Vigna, ex professionista e vincitore nel 1960 dell'oro olimpico ai Giochi della XVII Olimpiade nell'inseguimento a squadre, che ha ricordato la rivalità -sportiva- tra due campioni ma sottolineando anche il grande rispetto oltre alla profonda e sincera amicizia tra due grandi uomini.


        Durante l’incontro è stata anche presentata la nuova maglia de LaMITICA, in lana ed in perfetto stile vintage, prodotta da Pella Sportswear con materiali pregiati e totalmente made in Italy, che verrà messa in vendita a breve per coloro che vorranno cimentarsi nelle Ciclostoriche oltre che con bici d’epoca anche con abbigliamento coordinato.


Per informazioni info@lamitica.it Tel: 0131 837121.

prossimo appuntamento: 
DOMENICA 21 Febbraio, alle ore 17 

ALFREDO STOPPA con il suo 
CATERINA CONTROVENTO” Ediciclo 
PAOLA GIANOTTI Edizioni Piemme
“SOGNANDO L’INFINITO. COME HO FATTO IL GIRO DEL MONDO IN BICICLETTA” 

oltre che con il racconto del viaggio in bici verso Oslo per la candidatura della bicicletta al 
Premio Nobel per la Pace "Bike the Nobel" lanciata dalla trasmissione Caterpillar di Radio2





domenica 10 gennaio 2016

GLI INCONTRI CICLOLETTERARI DE LaMITICA -PRIMO APPUNTAMENTO DOMENICA 17 GENNAIO 2016 ORE 17:00-






Castellania Gennaio 2016
      Come già annunciato il 2 Gennaio, in occasione della giornata dedicata alle commemorazioni della scomparsa di Fausto Coppi, il Comitato Colli di Coppi, organizzatore de LaMITICA Ciclostorica con Bici d’Epoca per i Colli di Coppi (www.lamitica.it) è lieto di riproporre “GLI INCONTRI CICLOLETTERARI DE LaMITICA” che, per questa terza edizione, offrono due novità: lo spostamento degli incontri alla Domenica pomeriggio e il ritorno alla prestigiosa ed apprezzata residenza il Borgo di Castellania quale sede di svolgimento degli appuntamenti, che in passato ha certamente contribuito al successo di questa iniziativa.

Ad inaugurare il ciclo sarà l’autore PAOLO ARESI che, Domenica 17 Gennaio 2016 alle ore 17:00, presenterà il suo libro “LA VITA A PEDALI” pubblicato da Bolis Edizioni. Il romanzo, liberamente ispirato all’infanzia del grande campione FELICE GIMONDI, propone l’atmosfera degli anni Cinquanta e inizio Sessanta, in cui la bicicletta è ancora essenziale nella vita quotidiana e nel lavoro. Prendendo a prestito una recensione del giornalista Gino Cervi  -che sarà presente all’incontro- “L’opera alterna, come in un Trofeo Baracchi, il ritmo da passista della biografia reinventata del giovane Felice Gimondi e le fughe narrative ispirate a un piccolo mondo orobico, valligiano e di pianura, che tanto assomiglia all’epopea contadina dell’Albero degli zoccoli. A tenere insieme la duplice andatura, il tema della bicicletta: “oggetto magico” che scandisce gli anni dell’infanzia, dell’adolescenza e della giovinezza del campione di Sedrina e strumento di lavoro quotidiano di personaggi che appartengono ancora a quel ‘900 senza motore che sembra appartenere a una lontanissima era geologica ma che in realtà ha risale ancora al secondo dopoguerra”. In questo scenario, in cui s’incrociano anche le figure di Gino Bartali e Fausto Coppi, cresce il ragazzino Felice sognando di diventare il “mitico” Felice Gimondi che, adesso, grazie a Paolo Aresi ha il “suo” romanzo.

    A seguire, come consuetudine, sempre nelle sale del "Borgo di Castellania" verrà offerto un aperitivo che permetterà ai presenti di conversare con l’autore e farsi autografare copie del suo libro oltre a gustare sapori ed aromi tipici dei prodotti enogastronomici del territorio dei Colli di Coppi. Grazie alla presenza della Libreria Namastè di Tortona sarà anche possibile acquistare copie del libro presentato.

Per informazioni info@lamitica.it     Tel: 0131 837121.

Appuntamento successivo:
DOMENICA 21 FEBBRAIO, alle ore 17 con Paola Gianotti e Alfredo Stoppa

Il Comitato Colli di Coppi_LaMITICA Ciclostorica


Paolo Aresi è nato a Bergamo ed è giornalista presso L’Eco di Bergamo e scrittore. Il suo primo racconto è uscito nel 1978 (editrice Nord), il suo primo romanzo, Oberon, l’avamposto fra i ghiacci, nel 1987 (Nord). Poi i romanzi Toshi si sveglia nel cuore della notte (Granata Press, 1995), Il giorno della sfida (Nord, 1998), Oltre il pianeta del vento (Mondadori, 2004), Ho pedalato fino alle stelle (Mursia, 2008), L’amore al tempo dei treni perduti (Mursia, 2010), Korolev (Mondadori, 2011), La vita a pedali (Bolis, 2014). Ha pubblicato le antologie: Il Villaggio di Marte (Delos Books, 2013) e I famosi ignoti (Bolis, 2013). Ha vinto il premio Courmayeur nel 1992, il premio Urania nel 2004. 
Nel 2015 esce un suo racconto nell'antologia Gente di Bergamo (Bolis Edizioni).


TORNANO GLI INCONTRI CICLOLETTERARI DE LaMITICA edizione 2016

IL PROGRAMMA COMPLETO



sabato 2 gennaio 2016

Ritrovata l’ultima bicicletta di Fausto Coppi.

Ritrovata l’ultima bicicletta di Fausto Coppi.
Sabato 2 Gennaio, a Castellania, viene presentata al pubblico una Fiorelli Coppi che il Campionissimo usò nell’ultimo anno di attività agonistica nella squadra Tricofilina Coppi.

Nella giornata in cui tutti gli appassionati di ciclismo si danno appuntamento a Castellania per commemorare l’anniversario della morte di Fausto Coppi, il Comitato Colli di Coppi -organizzatore de LaMITICA CICLOSTORICA- ha tenuto in serbo una sorpresa davvero mitica.
Sabato 2 Gennaio viene infatti presentata, alla stampa e al pubblico, l’ultima mitica bicicletta che il grande Fausto usò nel 1959 -ultimo suo anno di attività agonistica- ritrovata a Milano grazie alle ricerche di un appassionato di ciclismo e tifoso del Campionissimo, Giampaolo Bovone.
E’ una Fiorelli Coppi che il grande Faliero Masi costruì all’inizio del 1959 per la squadra Tricofilina Coppi capitanata dal Campionissimo. Una bicicletta davvero bella che Fausto Coppi fece realizzare da uno dei migliori telaisti italiani dell’epoca e che accompagnò il Campionissimo nella sua ultima impresa agonistica, il Trofeo Baracchi del 4 novembre 1959 disputato in coppia con il campione francese Louison Bobet.

La bicicletta, perfettamente conservata, è, dal punto di vista della ciclistica, un raro esempio di stile ed eleganza e porta ancora il nastro del manubrio di quell’ultima corsa di Fausto. Acquisita recentemente dal figlio Faustino Coppi viene presentata proprio il 2 Gennaio, giorno della commemorazione della scomparsa di suo papà, ed esposta nella sala consiliare del comune di Castellania dove farà bella mostra insieme ad un’altra bicicletta gemella, da pista, con identiche misure di telaio, 58 1⁄2 x 57 cm.

L’invito naturalmente è quello ad intervenire numerosi per commemorare il “Campionissimo” Fausto Coppi, per ammirare la mitica Fiorelli Coppi e, perché no, anche per firmare la petizione a sostegno della candidatura della Bicicletta al Premio Nobel per la Pace 2016 -Bike the Nobel- promossa dalla trasmissione Caterpillar di Radio 2.




Appuntamento successivo a Castellania sarà con il primo appuntamento de GLI INCONTRI CICLOLETTERARI DE LaMITICA 2016, presso la struttura il Borgo di Castellania, Domenica 17 Gennaio 2016 alle ore 17:00 con l’autore Paolo Aresi e il suo libro “LA VITA A PEDALI” Bolis Edizioni, romanzo ispirato alla vita di Felice Gimondi.

Il Comitato Colli di Coppi_LaMITICA