La Scozia è una regione relativamente piccola, e in una posizione decisamente decentrata rispetto al resto d’Europa. Caratteristiche che però non le hanno impedito di giocare un ruolo importante nella storia e di sviluppare quindi un “brand” immediatamente riconoscibile, fatto di condottieri alla Braveheart, natura selvaggia, castelli e città gotiche, whisky e kilt. Gli scozzesi sono anche fieri nazionalisti, tanto che al governo dal 2007 è Alex Salmond, dello Scottish National Party, partito che vuole ottenere la totale indipendenza dal Regno Unito. Se questo obiettivo verrà raggiunto, tuttavia, la Scozia avrà bisogno di trovare nuove risorse finanziarie, poiché non potrà più contare sui trasferimenti provenienti dal sud. Ecco che il cicloturismo potrebbe giocare un ruolo importante.
- i soldi spesi dai cicloturisti in Scozia, di gran lunga la quota maggiore (228 milioni di sterline)
- l’organizzazione di eventi per la promozione del cicloturismo
- la spesa in infrastrutture ciclistiche
- i benefici per la salute in generale
Il rapporto si concentra soprattutto su come sviluppare ancora di più questo settore economico, sfruttando il grande potenziale esistente. È questa anche la parte più interessante per i lettori italiani: qui abbiamo un “brand” certo non inferiore a quello scozzese, e anche da noi il cicloturismo potrebbe contribuire alla ripresa economica. Vediamo quindi nel dettaglio cosa propone Transform Scotland, che ha sviluppato 10 punti:
- Rafforzare la leadership e la coordinazione nel settore, creando un organo che si occupi di monitorare la situazione del cicloturismo e coordinare le attività dei vari attori coinvolti
- Migliorare la collaborazione fra attori locali (che offrono i servizi ai cicloturisti) e regionali (che devono promuovere il cicloturismo in Scozia)
- Migliorare il monitoraggio, raccogliendo informazioni statistiche su quanti sono, chi sono e cosa desiderano i cicloturisti
- Focalizzare le attività di promozione del cicloturismo, distinguendo fra diverse categorie di utenti (sportivi, principianti, famiglie eccetera)
- Promuovere la Scozia come una “top destination” per il cicloturismo, come si fa già ad esempio per le attività di mountain bike
- Sviluppare diversi “temi” su cui puntare (zone rurali, castelli, città, zone famose per la produzione del whisky eccetera)
- Continuare a investire nell’infrastruttura ciclistica, curando la realizzazione di nuove ciclovie e la manutenzione di quelle esistenti
- Migliorare la comunicazione delle informazioni sui percorsi, al momento divisa in diversi siti, concentrando tutto sul portale turistico ufficiale visitscotland.com; inoltre, sviluppare app che tramite il GPS rendano facile ai cicloturisti trovare la strada
- Continuare a finanziare eventi per promuovere l’uso della bici
- Creare una chiara strategia di sviluppo del cicloturismo in Scozia
Chi vuole visitare la Scozia in bici può trovare un buon punto di partenza nei percorsi Eurovelo 1 e 12.
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