A pochi giorni dal grande evento
ciclistico rappresentato dall'arrivo della 13a tappa del Giro d'Italia a
Tortona e ancor più dalla partenza della 14a tappa da Castellania in
programma Sabato 20 maggio, con la prima tappa del Gravel Road Series,
del 14 Maggio LaMITICA ha voluto creare un forte legame tra la storia
del ciclismo e il futuro della bicicletta, tra il Campionissimo Fausto
Coppi, e tutto il suo universo, e i nuovi scenari agonistici e
tecnologici rappresentati dal fenomeno Gravel Bike.
Un
parterre di tutto rispetto ha onorato questo primo evento del mondo
Gravel. La vittoria assoluta è andata a Martino Fruet, del team Lapierre
trentino alè, già fortissimo xcer e nelle ultime stagioni anche ottimo
endurista. Al secondo posto Poli Emanuele, del Supernova Factory team,
ottimo interprete internazionale del mondo Fixed, al terzo posto
Bergamini Thomas della bike and fun team. Un
ambiente disteso e solare quello presente alla partenza del mattino. Un
melting pot di esperienze e colori, diverse le specialità di
provenienza degli atleti e molteplici gli intenti dei singoli, il comune
denominatore della giornata è la scoperta del territorio in sella ad
una bici, senza limiti. Sterrati, strade bianche e tratti asfaltati
hanno portato a spasso per queste stupende colline un serpentone
multicolore.
La
cronaca di gara vede Martino Fruet partire molto forte, ipotecando la
vittoria già dalla prima speciale, confermandosi nella seconda e
gestendo il fortissimo ritorno di Poli nell’ultima sezione. I lunghi
trasferimenti non hanno permesso ai biker di riposare molto, un rifresco
nella piazza principale di Garbagna fra lo sguardo incuriosito dei
passanti, ha contribuito a creare quel clima disteso voluto dagli
organizzatori. La Prova Speciale 2 è stata per
molti la più dura, strappi intensi e discese tecniche hanno messo a dura
prova la tenuta degli atleti. Il
trasferimento successivo, quello che collegava la fine di Prova Speciale 2 a Prova Speciale 3, è forse il manifesto più suggestivo della giornata, salite fra i
vigneti, lunghi traversi con un panorama infinito e polverose tracce
bianche hanno portato i ciclisti alla partenza dell’ultima fatica di
giornata. 7 km per ritornare a Castellania, dove la forza evocativa di
Fausto Coppi attendeva tutti i partecipanti per complimentarsi in modo
simbolico con loro.
I ringraziamenti per il
successo dell'evento vanno naturalmente condivisi con tutto il
territorio dei Colli di Coppi e con le località toccate dall'evento con
in testa Castellania, of course, e ancora più Garbagna, Volpedo con la
sua Associazione Pellizza da Volpedo e Villaromagnano dove erano posti i
graditissimi ristori. Un grazie particolare alle Cantine Volpi di
Tortona che hanno offerto la ricca e gustosa dotazione premi, con bottiglie di vini della loro produzione, consegnati
ai vincitori assoluti e di categoria. Bottiglie che sono state
rapidamente svuotate anche durante l'aperitivo del sabato sera,
accompagnando le mitiche eccellenze del territorio come il Salame Nobile
del Giarolo, il Montebore, oltre un Salame Cotto da urlo, e ancor più
durante l'Agnolottata post gara della domenica, grazie alla presenza del
van dell'Agnolotto di Tortona. Un grazie anche al Supermercato
ComproQui di Villaromagnano e a Sabbione 1928.
Naturalmente "last but not least" un grazie allo staff della Croce
Verde e al Medico presente all'evento, così come all'Associazione Alpini
e agli amici di NonSoloBike di Tortona per aver permesso di svolgere la
gara in assoluta sicurezza. E ora un grande benvenuto nei Colli di
Coppi al 100° Giro d'Italia.
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