venerdì 26 luglio 2013

La bicicletta in città collinari

http://www.bicizen.it/news/la-bicicletta-in-citta-collinari/


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Uno dei luoghi comuni più radicati in tema di ciclabilità è che le città collinari non siano adatte alla diffusione della bicicletta. La realtà è abbastanza diversa da come la si vorrebbe dipingere, infatti sia in Italia che nel mondo il problema della terza dimensione non è sempre un limite insormontabile.
Tra le città italiane più grandi Roma, Napoli e Genova sono certamente catalogabili come città collinari. In Europa troviamo, tra le tante, Londra, Madrid, Barcellona, Losanna, Edimburgo.
Gli esempi più eclatanti oltreoceano sono Los Angeles e San Francisco. Tutte queste città presentano dislivelli dell’ordine di grandezza dei 50-100 metri tra il punto più basso (mare, fiumi, laghi) e la sommità delle zone più densamente abitate. In alcune di esse la bicicletta è già uno standard consolidato ed in via di sviluppo, in altre si sta iniziando solo in questi anni a radicare, grazie alla presa di coscienza del fenomeno su scala mondiale.
In città che presentano dislivelli importanti e dove sono presenti impianti speciali di risalita gestiti dalle società di trasporto pubblico, la bicicletta pieghevole è certamente uno dei mezzi che possono trovare più largo impiego in quanto può essere caricata anche su mezzi piccoli e non arreca disturbo.
Al suo fianco la fa da padrona la bicicletta a pedalata assistita che permette di superare tutti i dislivelli con uno sforzo muscolare contenuto. Ovviamente la bici tradizionale può adattarsi egregiamente a percorsi sui quali non vi sia bisogno di superare dislivelli importanti, e possono essere egregiamente usate ovunque da chi abbia interesse a mantenersi in forma (faticando sempre meno che in estenuanti ripetizioni nelle sale di fitness, ma soprattutto in condizioni ambientali spesso più invitanti, su percorsi secondari).
Laddove esistono impianti di risalita sui percorsi più utilizzati è certamente interessante l’uso della bicicletta pieghevole in quanto consente di evitare strade trafficate ed in salita, che generalmente sono anche le più inquinate.
In alcune città collinari molto è stato fatto da amministrazioni pubbliche illuminate che hanno saputo rendere l’uso della bicicletta sempre più accattivante. Si cita tra tutte il caso di Londra, dove si stima un costo di implementazione della ciclabilità di 12 milioni di € all’anno entro il 2020 con l’obbiettivo di diventare la città più sicura e vivibile al mondo, ridurre sensibilmente il costo del SSN, lo smog ed il rumore.
Ecco un video sulle caratteristiche orografiche di alcune città collinari in cui l’uso della bicicletta è diffuso.

Photo© Federico Occhionero

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