lunedì 25 giugno 2018

LaMITICA 2018 - POLVERE, SUDORE E FATICA TUTTO IN UNA SOLA PAROLA: FELICITA'







Castellania, 25 Giugno 2018

Se il successo di un evento, ancor più se sportivo, lo si può misurare dai volti dei partecipanti ma anche degli organizzatori, le due espressioni ed emozioni che principalmente si rincorrevano ed alternavano sui visi al termine della giornata dedicata a LaMITICA Ciclostorica andata in scena ieri Domenica 24 a Castellania e nei Colli di Coppi, erano proprio felicità e stanchezza.

La felicità di tutti i 200 iscritti, provenienti da molte parti d’Italia, Inghilterra, Olanda, Spagna, Francia e Stati Uniti, per aver partecipato alla Ciclostorica dedicata a Fausto Coppi che, omaggiando il Campionissimo, così come tutti i grandi del ciclismo che hanno vissuto in queste terre, offre l’opportunità di immergersi, letteralmente anima e corpo, nel territorio dei Colli di Coppi che vede nella bicicletta il mezzo ideale per andare alla sua scoperta.

Felicità per aver portato a termine uno dei tre, anzi quattro, percorsi proposti senza badare se i chilometri pedalati sono stati 53, 70, 88 o addirittura 98. Senza nessun obiettivo agonistico di arrivare prima di un avversario e dove, talvolta, l’unica vera battaglia è quella contro la polvere, il sudore e la fatica o peggio contro la sfortuna, la più subdola delle inside che senza preavviso prende di mira i malcapitati con salti di catena, forature, scivolate o rotture meccaniche.

Felicità per essere riusciti, magari dopo aver tentato in altre precedenti edizioni de LaMITICA a percorrere, senza mettere il piede a terra, il tratto “cattivo” della Rampina o meglio l’ormai mitica strada bianca che tutti i percorsi devono affrontare per salire verso Passo Coppi e quindi verso il traguardo di Castellania. Felicità, condita con maggior ragione dalla ancora più fatica, per i 47 Ciclostorici che hanno portato a termine il percorso Hors Catégorie, novità dell’edizione 2018 ed inserito in collaborazione con il Comune di Sant’Agata Fossili dove era posto il GPM, per aver ottenuto in premio il prezioso lingotto d’argento dedicato a Costante Girardengo e Andrea “Sandrino” Carrea. Tra coloro che hanno portato a termine il difficile percorso Hors Catégorie è doveroso segnalare il parmense Maurizio Caggiati, classe 1943 (!) che è stata premiato, oltre che con il lingotto d’argento anche con una bottiglia magnum, offerta dalle Cantine Volpi di Tortona, per aver pedalato in sella ad una bicicletta dei primi del ‘900 naturalmente senza cambio.

Felicità per aver pedalato, con la propria bicicletta d’epoca, accanto a due ospiti d’eccezione come Luciano Armani ed Emilio Casalini, parmensi, ex corridori che negli anni sessanta/settanta hanno vissuto in prima persona, e con discreti successi, il grande ciclismo dell’epoca dove alcuni dei nomi di spicco erano Gimondi, Adorni e Merckx che proprio Armani batté in volata al termine di una tappa del Tour de France del 1971.
La giornata perfetta per temperatura, sole e colori del paesaggio ha trovato il suo giusto contorno nei ristori di Volpedo in Piazza Quarto Stato, grazie al Comune di Volpedo, all’Associazione Pellizza da Volpedo e alla Cooperativa Volpedo Frutta; alla sosta di Tortona, in Piazza Malaspina grazie alla collaborazione con il Comune di Tortona e alla festosa accoglienza creata da Bellezze in Bicicletta/Tortona Retrò dove il pretesto per il ristoro dei ciclostorici si è trasformata, come ormai da tradizione, in una vera e propria festa vintage. E ancora, per i percorsi Lungo ed Hors Catégorie, nel graditissimo ristoro al Museo dei Campionissimi di Novi Ligure e ancora in quello gustoso e “ruspante” posto in cima al GPM di Sant’Agata Fossili grazie a Comune e Pro Loco di Sant’Agata. Al termine, dopo l’arrivo Agnolotto party per tutti i partecipanti accompagnati dalla musica live acustica della band Cranchi, con Massimiliano Cranchi alla voce e chitarra che, dopo aver portato a termine LaMITICA ha allietato il ristoro finale di tutti i ciclostorici.

Ricche le premiazioni a partire di premi assegnati dal Giro d’Italia d’Epoca e consegnati direttamente dalla Presidente Michela Moretti Girardengo (nipote di Costante Girardengo) ai ciclostorici che si sono distinti nella varie tappe del circuito di cui LaMITICA ne è la VII tappa. Per proseguire con la consegna dei Brevetti dei Campionissimi-Ciclostoriche del Nord Ovest ai 19 brevettati che nel 2017 hanno partecipato alle 5 Ciclostoriche tra Piemonte e Liguria.

Per le premiazioni de LaMITICA il via è stato dato dalla consegna del premio Hors Catégorie, dedicato a Girardengo e Carrea, ai 47 ciclostorici che sono transitati dal GPM consegnati dal Sindaco di Sant’Agata Fossili, Diego Camatti e dal Vicesindaco, Alberto Bassani. Premiate, con un orologio FESTINA offerto da Festina Italia, rispettivamente la partecipante donna più giovane, Simoes Marie Francoise proveniente da Londra e presente a LaMITICA con il gruppo di “Cicli Artigianali Club di Londra,” di cui fa parte anche Robert Johnson, premiato come primo iscritto; la partecipante donna più “agée” Patrizia Catastini di Livorno; il più giovane Stefano Cassiani di Rho; il partecipante più anziano Angelo Cogliati di Lainate (classe 1938!) e il partecipante proveniente da più lontano Steven Fellini di Washington DC (USA). Premio speciale al gruppo più numeroso, in maglia bianco-celeste SIOF, a cui è andato il “Trofeo Trentasecondi”, in ricordo dell’indimenticato amico Mario Zadra, realizzato e offerto dalla ditta Saldema di Carbonara Scrivia oltre ad una selezione di vini delle Cantine Volpi Tortona. Ad Ambrogio Cottino e Paolo Tosi sono andati in premio due coppie di tubolari, offerti da Ciclomania- Voghera, per essere gli inseparabili visti in tutti gli eventi ciclo storici. Massimo Viola di Casei Gerola si è aggiudicato la maglia ufficiale dello scalatore del Giro d’Italia, offerta da Mediolanum, per essere stato il primo a transitare sul GPM Hors Catégorie. Omaggiata anche la pattuglia dei Bike Patrol, la Polizia Municipale in bicicletta, di Alessandria presente a Castellania con le loro biciclette attrezzate.

Dicevamo all’inizio felicità e stanchezza sul volto dei partecipanti ma anche sui volti degli organizzatori, stanchezza premiata però dai numerosi ringraziamenti ricevuti da tutti i partecipanti per essere riusciti anche per questa VII edizione de LaMITICA, grazie anche a tutto il territorio dei Colli di Coppi, ad allestire un evento diventato un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati che per commemorare il Campionissimo Fausto Coppi scelgono di venire nel nostro territorio alla scoperta, di paesaggi ed itinerari davvero mitici tutti da pedalare in sella alla propria bicicletta.

LaMITICA è un evento organizzato dall’APS I COLLI DI COPPI che ha ottenuto il patrocinio di Regione Piemonte, Provincia di Alessandria, Alexala, GAL Giarolo Leader, della Città di Tortona, di Novi Ligure e dei Comuni di Castellania, Costa Vescovato, Vilalvernia, Pozzolo Formigaro, Spineto Scrivia, Viguzzolo, Villaromagnano, Volpedo, Cassano Spinola e Sant’Agata Fossili ed è stato reso possibile grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, di SIMECOM-Gas e Luce e di Unità Gamma Servizi di Sicurezza. Un particolare ringraziamento al Museo dei Campionissimi di Novi Ligure, ad ACdB Museo_Alessandria Città delle Biciclette, alla Cooperativa Volpedo Frutta e all’Associazione Pellizza da Volpedo Onlus per l’organizzazione dei ristori, oltre a Associazione Fausto e Serse Coppi, Gamma Innovation, Ratti Carburanti, Ciclomania E-BikeRent Voghera, Cantine Volpi, Pella Sportswear, Salumificio Sabbione, Rolandi Auto, Saldema, La Bollina, Abbondio, Festina Orologi e ai Vignaioli del Tortonese. E ancora all’Associazione Nazionale Alpini Gruppo Protezione Civile, alla Protezione Civile Gruppo Comunale di Tortona, CB Pupo Emergenza Radio, Croce Rossa-Tortona e Croce Verde-Villalvernia. A tutti gli amici in moto e che ancor prima hanno posizionato tutte le indicazioni sui percorsi. A i-Bike per aver fornito il furgone scopa. E ancora un grazie ai comandi della Polizia Municipale dei comuni toccati da LaMITICA. ARRIVEDERCI AL 2019 in cui verranno celebrati i 100 anni dalla nascita di Fausto Coppi.


Info: www.lamitica.it info@lamitica.it FB: lamiticaciclostorica Twitter @lamiticaCdC

A.P.S. I COLLI DI COPPI Piazza Candido Cannavò, 2 15051 Castellania (AL) Tel/Fax: 0131-837127

sabato 16 giugno 2018

CONTO ALLA ROVESCIA per LaMITICA Ciclostorica per i Colli di Coppi --- Edizione 2018











Castellania, Giugno 2018

        Come ormai consuetudine, anche per questa VII edizione de LaMITICA Ciclostorica con Bici
d’Epoca per i Colli di Serse e Fausto Coppi, in programma il 23-24 Giugno, la chiusura delle iscrizioni on-line dà l’inizio ad un vero e proprio count-down per l’appuntamento Ciclostorico che raduna a Castellania, il piccolo borgo che diede i natali a Serse e Fausto Coppi, i numerosi appassionati cicloturisti che con le loro bici d’epoca partecipano a LaMITICA, una “classica” di inizio estate imperdibile tra gli appuntamenti “ciclovintage” del panorama nazionale ed internazionale, sia per le sue caratteristiche paesaggistiche che per il grande ed indimenticato campione a cui è ispirata oltre che per essere inserita nel circuito del Giro d’Italia d’Epoca-GIDE (VI tappa) nonchè prova valida per conseguire il “BREVETTO DEI CA MPIONISSIMI-Ciclostoriche del Nord Ovest” ( III Prova) che accomuna le principali ciclostoriche di Piemonte e Liguria.
Così come accaduto per le precedenti edizioni sarà gran parte del territorio dei Colli di Coppi ad accogliere il passaggio della Ciclostorica, creata per ricordare ed onorare la figura del Campionissimo Fausto Coppi ma anche tutti i grandi campioni del pedale di questo territorio che, a partire da Giovanni Cuniolo (il primo campione italiano di ciclismo su strada), Costante Girardengo (il primo Campionissimo) e molti altri volti noti e meno noti, hanno contribuito a costruire la storia del ciclismo attraverso le loro “mitiche” imprese sui pedali come Serse Coppi, fratello di Fausto, Luigi Malabrocca e ancora Sandrino Carrea, Ettore Milano e tutti gli angeli custodi Fausto.
        Ai numerosi iscritti che già hanno effettuato la loro registrazione on-line, provenienti da molte regioni d’Italia così come da Francia, Stati Uniti, e Gran Bretagna (con il team Cicli Artigianali-Londra che torna a Castellania più numeroso dell’anno passato), si uniranno coloro che hanno deciso di iscriversi a LaMITICA Sabato 23 e Domenica 24.
        Il fitto programma della tre giorni inizia già Venerdì 22 Giugno con l’arrivo a Castellania dei primi espositori del Mercatino di Bici e Accessori d’Epoca. Alle ore 21 e con ingresso gratuito, presso la Residenza il Borgo di Castellania ed in collaborazione con l’Associazione Peppino Sarina di Tortona per la rassegna “Baracche di Luglio”, la Compagnia Acqualta Teatrodistrada presenta lo spettacolo dal titolo CIRCLO’. Un Circo itinerante con stravaganti biciclette e ancor più stravaganti piloti! Giocoleria, equilibrismo, magia e bolle di sapone per incantare, sorprendere e incuriosire il pubblico con biciclette sempre diverse e sempre più strane.
         Sabato 23 Giugno, alle ore 19:30 presso la Residenza “il Borgo di Castellania” (info e prenotazioni a info@innformazione.it), sarà la volta della Cena dei Campioni -a buffet- che trasformerà Castellania in un palcoscenico conviviale grazie soprattutto alla presenza di grandi ospiti ed ex corridori, come Luciano Armani ed Emilio Casalini, che attraverso le loro vicende sportive, vissute in prima persona, faranno rivivere le loro vittorie, i momenti salienti e i racconti più avvincenti legati alle gare ciclistiche dell’epoca e soprattutto al Giro d’Italia del 1968 che vide salire sul podio tre grandi miti del ciclismo: 1° Eddy Merckx, 2° Vittorio A dorni e 3° Felice Gimondi.
      Come per l’edizione 2017 ci sarà anche spazio per ricordare anche il corridore tortonese Luigi Malabrocca (la storica maglia nera al Giro d’Italia) e sarà nuovamente il corridore professionista GIUSEPPE FONZI, portacolori del Team Wilier Triestina-Selle Italia, che bissando il risultato al Giro del 2017 terminando l’edizione 2018 della Corsa Rosa in ultima posizione, riceverà direttamente dalle mani di Serena Malabrocca, nipote di Luigi Malabrocca, la simbolica “maglia nera” de LaMITICA. Ad aiutarci a raccontare il mito della maglia nera sarà Guido Foddis, musicista ed autore di un brano proprio dedicato alla maglia nera e che, con i suoi reportage dalle partenze e arrivi di tappa del Giro, ci ha raccontato la Corsa Rosa con l’occhio inusuale ed ironico della sua Repubblica delle Biciclette. Durante la serata ci sarà spazio anche per l’arte e la letteratura grazie alla presenza di Rebigo Illustration Studio di Genova che presenteranno la loro realizzazione dal titolo “CICLISMO EPICO”. Una narrazione di storie epiche, ironiche, al limite del credibile, legate alla storia del ciclismo attraverso racconti ed illustrazioni create ad hoc ed esposte al pubblico per l’occasione.

           Ma eccoci a Domenica 23 Giugno quando già dalle prime luci dell’alba Castellania inizierà ad animarsi per le ultime operazioni preliminari, ultime iscrizioni comprese, in vista della partenza ufficiale che verrà data alle ore 8:30. Quattro i percorsi previsti: CORTO di 53 km, MEDIO di 70 km e LUNGO 88 di km e, novità 2018, il percorso HORS CATÉGORIE di 98 km. inserito per omaggiare il primo Campionissimo Costante Girardengo e il grande Andrea “Sandrino” Carrea. Partenza ed arrivo come sempre da Castellania, con l’inserimento di alcuni classici settori di polverose “strade bianche” ovvero di strade con fondo non asfaltato in omaggio al ciclismo epico, percorrendo inizialmente le strade tra le dolci colline del tortonese transitando da Cerreto Grue, Sarezzano e quindi Volpedo dove in Piazza IV Stato, in omaggio al grande artista Giuseppe Pellizza da Volpedo, sarà posto il primo ristoro. Una volta ripartiti e raggiunta Tortona, al secondo ristoro posto in Piazza Malaspina, i ciclostorici verranno accolti, già in Via Emilia ed in tutto il centro storico, dall’evento Bellezze in Bicicletta-Tortona Retrò con musiche swing con la band dei GYPSY CLUB, giochi d’epoca per i bambini, festa e solidarietà oltre a omaggi per coloro che saranno abbigliati a tema vintage.

      A Tortona, dopo la sosta Ristoro, è prevista la separazione dei percorsi. Il percorso Corto, dopo essere transitato da Villaromagnano e quindi dalla strada bianca “La RAMPINA”, si dirigerà direttamente verso il traguardo di Castellania. Il Medio, il Lungo e l’Hors Catégorie invece proseguiranno verso il settore di strada bianca immerso nel Parco dello Scrivia per dividersi a loro volta a Bettole di Pozzolo. Il Medio prenderà la direzione per Villalvernia, Carbonara, La Rampina, Passo Coppi e quindi Castellania. Il Lungo e l’Hors Catégorie si dirigeranno verso Novi Ligure dove, al Museo dei Campionissimi sarà posto il ristoro. Usciti da Novi Ligure i Ciclostorici dovranno decidere se proseguire per il Lungo e quindi tornare verso Merella, Villalvernia, Carbonara, La Rampina e Castellania oppure cimentarsi con il più impegnativo percorso Hors Catégorie che, transitando da Cassano Spinola si salirà verso Gavazzana e quindi scollinare al GPM di Sant’Agata Fossili dove, grazie alla collaborazione con il Comune di Sant’Agata Fossili, i Ciclostorici troveranno un gradito Ristoro ma anche un premio speciale Hors Catégorie che verrà loro consegnato durante le premiazioni finali. Scesi da Sant’Agata e ricongiunti al percorso Lungo, a Villalvernia, la direzione sarà Carbonara, Villaromagnano e ancora Rampina per poi salire verso il traguardo di Castellania, posto proprio di fronte a Casa Coppi, dove ad aspettare i Ciclostorici ci sarà l’Agnolotto Party e a seguire alle 15:00 le premiazioni con ricchi premi anche ad estrazione ed un festoso saluto finale.

        LaMITICA è un evento organizzato dall’APS I COLLI DI COPPI che ha ottenuto il patrocinio di Regione Piemonte, Provincia di Alessandria, Alexala, GAL Giarolo Leader, della Città di Tortona, di Novi Ligure e dei Comuni di Castellania, Costa Vescovato, Vilalvernia, Pozzolo Formigaro, Spineto Scrivia, Viguzzolo, Villaromagnano, Volpedo, Cassano Spinola e Sant’Agata Fossili ed è stato reso possibile grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, di SIMECOM-Gas e Luce e di Unità Gamma Servizi di Sicurezza. Un particolare ringraziamento al Museo dei Campionissimi di Novi Ligure, ad ACdB Museo_Alessandria Città delle Biciclette, alla Cooperativa Volpedo Frutta e all’Associazione Pellizza da Volpedo Onlus per l’organizzazione dei ristori, oltre a Associazione Fausto e Serse Coppi, Gamma Innovation, Ratti Carburanti, Ciclomania E-BikeRent Voghera, Cantine Volpi, Pella Sportswear, Salumificio Sabbione, Rolandi Auto, Saldema, La Bollina, Abbondio, Festina Orologi e ai Vignaioli del Tortonese per il supporto e i premi offerti a LaMITICA 2018.

Info: www.lamitica.it info@lamitica.it FB: lamiticaciclostorica Twitter @lamiticaCdC
A.P.S. I COLLI DI COPPI Piazza Candido Cannavò, 2 15051 Castellania (AL) Tel/Fax: 0131-837127

mercoledì 28 marzo 2018

5° APPUNTAMENTO DEGLI INCONTRI CICLOLETTERARI DE LaMITICA 2018

con

FAUSTINO COPPI e SALVATORE LOMBARDO
"UN'ALTRA STORIA DI FAUSTO COPPI. 
Lettere di un figlio a suo padre" 
Edizioni Libreria dello Sport
e
MARIA ANGELA DAMILANO
"SANTE POLLASTRO e le storie del Borgo" 
Edizioni Epoké

Dopo essere transitati sotto la mitica “flamme rouge”, il triangolo rosso dell’ultimo chilometro, tutto è ormai pronto per disputare la volata finale de Gli Incontri Cicloletterari de LaMITICA, Domenica 07 Aprile alle ore 16:30, presso la Locanda il Grande Airone di Castellania dove protagonista indiscusso sarà senza dubbio il Campionissimo grazie a FAUSTINO COPPI e SALVATORE LOMBARDO con il loro libro “UN’ALTRA STORIA DI FAUSTO COPPI. Lettere di un figlio a suo padre" Edizioni Libreria dello Sport ma dove verrà certamente evocata anche la figura del primo Campionissimo Costante Girardendo, con il libro di MARIA ANGELA DAMILANO dal titolo “SANTE POLLASTRO e le storie del Borgo” Edizioni Epoké.
Salvatore Lombardo, giornalista e scrittore francese di chiara origine italiana, è riuscito nell’intento di aprire quello scrigno di ricordi che sino ad oggi Faustino ha serbato nella sua memoria attorno alla figura di suo padre, che a dispetto del tempo, ancora oggi, è considerato il mito sportivo di tutti i tempi, che rivoluzionò il suo sport facendolo entrare di colpo nella modernità e a cui venne dato, così come a Girardengo, il soprannome di Campionissimo. Il Fausto Coppi che affascinò scrittori e giornalisti e che Jacques Goddet, leggendario direttore del Tour de France, considerò come il più grande atleta mondiale di sempre. Il Fausto che sorvolò il plotone infliggendo ai suoi avversari, ridotti allo stato di “nani della strada”, distacchi allucinanti, eccolo, è lui, è Coppi l’indimenticabile e mai dimenticato. Dopo che decine di opere hanno evocato la storia e il palmarès di Fausto Coppi senza mai riuscire realmente a svelare il mistero della sua vita d’uomo e d’eroe, il figlio Faustino Coppi, grazie alla mediazione di Salvatore Lombardo, tenta di rivelare l’altra storia, quella di un padre ancora e per sempre presente. Più che un libro di sport, un’ode poetica al campione assoluto che nel 2019, a cent’anni dalla nascita, tutti noi così come tutto il mondo dello sport celebrerà con il dovuto rilievo.

E nella terra dei Campionissimi non poteva certo mancare il primo Campionissimo, l’omino di Novi, il leggendario Costante Girardengo che, grazie a Maria Angela Damilano farà certamente capolino nel suo libro su Sante Pollastro e le storie del Borgo. Storie diverse in bilico tra realtà e leggenda, accomunate dalla presenza di un personaggio ricorrente: l’altrettanto leggendario bandito Sante Pollastro. 12 racconti in cui, Maria Angela Damilano rievoca efficacemente le atmosfere e le esperienze di un’epoca ormai sbiadita nella memoria fatta di miseria e solidarietà, in cui la Legge raramente coincide con la Giustizia. Banditi, poeti, assi del pedale, vendette e amori. Storie diverse, distanti nel tempo e nello spazio, tenute insieme da un filo rosso. Tutte hanno intrecciato i propri destini con il pericolo pubblico numero uno: Sante Pollastro.

Al termine dell'incontro verrà offerto ai presenti un aperitivo degustazione allestito in collaborazione con la Locanda il Grande Airone e con l'Azienda Vitivinicola La Bollina di Serravalle Scrivia (AL) che ringraziamo unitamente ad Unità Gamma_Servizi di Sicurezza e Fondazione C.R. Tortona che con il loro importante sostegno hanno reso possibile la realizzazione degli Incontri Cicloletterari così come l'organizzazione della VII edizione de LaMITICA Ciclostorica per i Colli di Serse e Fausto Coppi in programma a Castellania il 23-24 Giugno prossimi.

Con l’occasione ricordiamo che le iscrizioni alla Ciclostorica, VI tappa del Giro d’Italia d’Epoca e III prova del Brevetto dei Campionissimi-Ciclostoriche del Nord Ovest, si chiuderanno il 17 Giugno e che dopo tale data sarà possibile iscriversi solo a Castellania, Sabato 23 e Domenica 24 Giugno, con un sovrapprezzo sulle quote di iscrizione previste. Sul sito www.lamitica.it info, percorsi e moduli iscrizioni. 





Photo ©Federica Lucato









lunedì 5 marzo 2018

4° APPUNTAMENTO DEGLI INCONTRI CICLOLETTERARI DE LaMITICA

con

CLAUDIO GREGORI
"IL CORNO DI ORLANDO. 
Vita, morte e misteri di Ottavio Bottecchia" 
66THAND2ND Editore

Castellania, 06 Marzo 2018


       Dopo aver superato il giro di boa con la serie di appuntamenti dedicati alla Storia del grande Ciclismo, e ai suoi indimenticati campioni, eccoci in vista della volata finale con il 4° e penultimo appuntamento de Gli Incontri Cicloletterari de LaMITICA in programma a Castellania, Domenica 11 Marzo alle ore 16:30, presso la Locanda Il grande Airone. Protagonista sarà l'autore e giornalista, firma autorevole della Gazzetta dello Sport, CLAUDIO GREGORI che presenterà il suo libro "IL CORNO DI ORLANDO. Vita, morte e misteri di Ottavio Bottecchia" edito da 66THAND2ND.

       Il Tour de France, al tempo dei pionieri, è un mondo rovesciato, abitato da un popolo di insonni che ama le brasserie e la strada. Si parte col favore della notte. I corridori, avventurieri, spacconi, bugiardi, sono fantasmi variopinti che avanzano nel buio, tra bagliori di fiaccole e fanali, prima di diventare cavalieri del sole, inzaccherati di fango, e affrontare le montagne inerpicandosi per ghiaioni e nevai. Proprio lì, nel più impervio e inatteso degli scenari, un veneto dal naso affilato, senza neanche una vittoria tra i professionisti, troverà l’habitat ideale. Il suo nome è Ottavio Bottecchia, e sui Pirenei costruirà la propria chanson de geste, come Orlando a Roncisvalle.
   
      I francesi lo chiameranno Botescià. Primo italiano a trionfare al Tour, primo atleta a vestire la maglia gialla dalla prima all’ultima tappa. Ma Bottecchia è soprattutto un mistero, sia come corridore, con quel palmarès sfolgorante e imperfetto, sia come uomo: eroe di guerra, ignorato e spiato dal regime, scomparso all’improvviso una mattina di giugno durante un allenamento solitario. Tante le ipotesi, mai confermate. Fu una caduta, un agguato politico, un delitto passionale, una storia di scommesse?

      A novant’anni dalla morte, demistificando le ricostruzioni più fantasiose, Claudio Gregori attinge a una mole di documenti senza precedenti per riscrivere la storia definitiva di uno dei più grandi campioni del pedale, un Cyrano sgraziato con gli occhiali da aviatore e il tubolare a tracolla, capace però di dominare il Tour più di Bartali e Coppi.

   Al termine dell'incontro verrà offerto ai presenti un aperitivo degustazione allestito in collaborazione con lo Staff della Locanda Il Grande Airone e con l'Azienda Agricola Biodinamica La Raia di Novi Ligure che ringraziamo unitamente ad Unità Gamma_Servizi di Sicurezza e Fondazione C.R. Tortona che con il loro importante sostegno hanno reso possibile la realizzazione dell’edizione 2018 de Gli Incontri Cicloletterari de LaMITICA.

       Il prossimo, ed ultimo, appuntamento anziché Domenica 25 Marzo avrà luogo Sabato 7 Aprile, alle ore 16:30 sempre presso la Locanda Il grande Airone e vedrà la presenza di Faustino Coppi e Salvatore Lombardo con il loro libro “Un’altra storia di Fausto Coppi, Lettere di un figlio ad una padre” e di Maria Angela Damilano autrice del libro “Sante Pollastro e le storie del Borgo”.




mercoledì 14 febbraio 2018

3° APPUNTAMENTO DEGLI INCONTRI CICLOLETTERARI DE LaMITICA

con

GIUSEPPE OTTONELLI e  MARCO PORTA
"LASSU' FRA I MURI. 
Un nuovo viaggio, un'altra sfida a una grande classica del Nord: Il Giro delle Fiandre" 
Phasar Edizioni

e

FABIO GUERINI
"STORIA DEL CICLISMO, 
tra Cremona, Crema e Lodi"

Castellania, Domenica 18 Febbraio ore 17:00 c/o la Residenza Il Borgo di Castellania


Castellania, 14 Febbraio 2018


      Sfruttando la bicicletta, intesa non solo come mezzo di trasporto o attrezzo per conquistare vittorie e superare record sportivi, ma anche come una vera e propria “macchina del tempo” capace di trasportarci, in modo fortemente evocativo, dalle corse dei pionieri dei primi del ‘900 alle storie di ciclismo dei nostri giorni, il Comitato Colli di Coppi, per il terzo appuntamento de GLI INCONTRI CICLOLETTERARI DE LaMITICA 2018 in programma Domenica 18 Febbraio alle ore 17:00 presso la Residenza Il Borgo di Castellania ha il piacere di presentare il tandem di autori/cicloturisti alessandrini GIUSEPPE OTTONELLI e MARCO PORTA che ritornano a Castellania con il loro nuovo libro “LASSU’ FRA I MURI. Un nuovo viaggio, un’altra sfida a una grande classica del Nord: il Giro delle Fiandre.” Phasar Edizioni e FABIO GUERINI, speaker di ciclismo e giovane autore cremasco, che con il suo libro “STORIA DEL CICLISMO. Tra Cremona, Crema e Lodi” torna, dopo aver già presentato nel 2017 il suo libro sul Record dell’Ora, per raccontarci la Storia del Ciclismo, riferita ad uno specifico territorio geografico, ma che sarà ricca di sorprendenti riferimenti e collegamenti anche con il ciclismo di casa nostra e dei nostri campioni.

      Se per Ottonelli e Porta la Paris-Roubaix è stato un sogno che si è avverato e raccontato nel libro omonimo sull’impresa, la voglia di far ancora parte della leggenda del ciclismo ripercorrendo le strade dove grandi campioni hanno fatto la storia di questo magnifico sport ha stimolato i due amici di pedale a tornare, a vent’anni di distanza, nel Nord per ingaggiare una vera e propria sfida con la classica dei muri: il Giro delle Fiandre. Ed ecco dunque un nuovo libro ed un nuovo viaggio. Un viaggio verso i luoghi simbolo di un certo tipo di ciclismo, fatto di emozioni forti ma anche e soprattutto di grandi fatiche sui pedali. Un viaggio che nel libro prende avvio già dalla preparazione invernale -l’evento si svolge ad inizio Aprile proprio il giorno prima della corsa dei professionisti- fatta principalmente di uscite in bicicletta in una stagione climaticamente non proprio adatta per raccimolare chilometri e fatiche sui pedali. Ma il clou del racconto è senza dubbio rappresentato dal diario di quella lunghissima giornata trascorsa a spingere sui pedali per poco più di 10 ore, in mezzo a migliaia di altri cicloturisti, per sfidare una classica monumento come il Giro delle Fiandre e per tagliare quel mitico e tanto sognato traguardo di Oudenaarde, dopo aver pedalato per 227 km. e superato 2.189 mt. di dislivello.

         E pedalando idealmente con Ottonelli e Porta, tra un muro e l’altro, per le strade del Nord che hanno fatto la storia del ciclismo ci sarà modo di conoscere, con Fabio Guerini e la sua ultima fatica editoriale, la Storia del ciclismo del territorio compreso tra Cremona, Crema e Lodi dalla fine ‘800 ai nostri giorni. Avremo modo di scoprire i corridori che si cimentavano in epiche gare ciclistiche in sella alle prime “macchine a pedali” per arrivare fino a Jacopo Guarnieri, oggi professionista della FDJ. Oltre alle pagine dedicate alle corse giovanili più importanti attuali ci sarà modo di approfondire le partenze e gli arrivi del Giro d'Italia nel territorio, e i Circuiti degli Assi (con le sfide tra Coppi e Bartali a Cremona e Lodi). Diversi gli spunti e gli aneddoti, anche con curiose sorprese, che riguardano i nostri Fausto Coppi o Giovanni Cuniolo.

    All’incontro sarà presente anche l’ex corridore Ivan Cerioli, Lodigiano, classe 1971, professionista dal 1995 al 1998, bronzo ai Mondiali nell’inseguimento a squadre nel 1989 a Lione, Olimpionico nel 1992 a Barcellona (quarto classificato nell'Inseguimento a squadre con Lombardi, Brasi, Beltrami e Trezzi). Nel ‘95 disputa fra le altre la Campagna del Nord, e alla Roubaix è in fuga, venendo ripreso all'ingresso nella Foresta di Aremberg. Nel ‘96 conclude il Tour de France, una lotta per la sopravvivenza per un gregario, tra giornate di estremo freddo e altre di 40°.

       Al termine, in collaborazione con la cantina dei Vignaioli del Tortonese, di Tortona (AL), verrà offerto a tutti i presenti un aperitivo con degustazione vini del territorio dei Colli di Coppi. Come per tutti gli appuntamenti anche in questo caso un particolare ringraziamento è rivolto ad Unità Gamma-Servizi di Sicurezza e alla Fondazione C.R. Tortona che con il loro contributo hanno permesso la realizzazione dell’edizione 2018 de Gli Incontri Cicloletterari de LaMITICA nonché all’Associazione Le Magnolie per l’utilizzo della Residenza Il Borgo di Castellania.

Appuntamento successivo: Domenica 11 Marzo, alle ore 16:30 presso la “Locanda il Grande Airone” con il giornalista e scrittore Claudio Gregori e il suo libro “IL CORNO DI ORLANDO. Vita, morte e misteri di Ottavio Bottecchia” 













lunedì 22 gennaio 2018

2° APPUNTAMENTO DEGLI INCONTRI CICLOLETTERARI DE LaMITICA

SERGIO MEDA
presenta 
PAOLO MIGLIAVACCA, LORENZO PAPETTI e ADELELMO PORTIOLI
autori del libro
"GALETTI, UN PORTENTO"

Castellania, Domenica 28 Gennaio ore 17:00 c/o la Residenza Il Borgo di Castellania


Castellania, 22 Gennaio 2018

     Non ancora placati gli applausi per il successo della presentazione del libro dedicato al “El Diablo”, con la brillante presenza di Claudio Chiappucci e Beppe Conti a Castellania, che il Comitato Colli di Coppi è già pronto ad annunciare il successivo appuntamento, il secondo in programma, de GLI INCONTRI CICLOLETTERARI DE LaMITICA 2018 previsto per Domenica 28 Gennaio alle ore 17:00 presso la Residenza Il Borgo di Castellania.

       Introdotti e moderati dal giornalista Sergio Meda, PAOLO MIGLIAVACCA, LORENZO PAPETTI e ADELELMO PORTIOLI con il loro libro “GALETTI, UN PORTENTO. Era piccolo, forte e furbo, tenace come pochi e mai domo: un campione di valore assoluto nel ciclismo e dei pionieri.” Sport&Passione Editore ci proietteranno agli albori del ciclismo dei primi del ‘900 quando le strade erano totalmente coperte di polvere e i ciclisti erano letteralmente dei supereroi.

       Il nome Carlo Galetti non risulterà sconosciuto agli appassionati di ciclismo e ai curiosi di sport. Nato a Corsico (MI) nel 1882, Carlo Galetti rimbalza sulle cronache nazionali dopo il Giro d’Italia, cui partecipò otto volte, portando a conclusione la gara quattro volte con risultati importanti. Soprannominato lo “scoiattolo dei Navigli”, vinse per due volte il Giro di Sicilia (1907 e 1908), per tre volte la Milano-Roma (1906, 1911 e 1918) e partecipò tre volte al Tour de France senza mai concluderlo. Nel 1910 e 1911 vinse la classifica finale, riportando anche rispettivamente due e tre vittorie di tappa. Nel 1912 il Giro si disputò a squadre e Galetti vi partecipò con la Atala, insieme a Ganna, Eberardo Pavesi e Giovanni Micheletto. Nonostante il ritiro di Ganna, l’Atala vinse il Giro e Galetti fu anche il primo nella classifica a tempi, senza però valore ufficiale. Dopo il ritiro decise di abbandonare il mondo del ciclismo e dedicarsi all’attività di tipografo, fondando la Arti Grafiche Galetti a Milano.

     Hanno detto di lui che “era piccolo, forte e furbo; non sempre simpatico; tenace” e fu proprio quella tenacia, che aveva in corpo, a spingerlo a correre una Sanremo 1930, alla veneranda età di quarantotto anni, arrivando un’ora dopo il vincitore. Ciò che emerge da questa biografia sono i successi di un grande campione sportivo pieno di energia e di resistenza, d’integrità e di grandezza. È doveroso precisare che Galetti ebbe un rapporto turbolento con la stampa, tanto che è proprio la freddezza nei suoi confronti che fa presupporre l’assenza di una biografia fino ad oggi. Uno dei primi giornalisti a riconoscergli grandi doti sportive fu Emilio Colombo, all’epoca direttore della Gazzetta dello Sport.

     Le ragioni per scrivere un libro su Carlo Galetti? La prima è che una biografia sul ciclista non esisteva e molto poco si conosce di lui. La seconda è che il suo paese di origine, Corsico in provincia di Milano, gli ha dedicato un ponte sul Naviglio Grande (riservato ai ciclisti e ai pedoni) e il terzo è che una storia così piena di sport e passione, come quella di Galetti, non poteva non essere raccontata. Infine c’è una quarta motivazione, forse la più importante. I proventi del libro, depurati dei costi di realizzazione, per volontà degli autori saranno destinati a “Fratelli dell’Uomo” organizzazione non governativa di cooperazione internazionale nata in Italia nel 1969 e appartenente al gruppo Frères des Hommes, sorto in Francia nel 1965, con affiliazioni in Belgio e Lussemburgo.

     Al termine dell’incontro, in collaborazione con le Cantine Volpi, di Tortona (AL), verrà offerto a tutti i presenti un aperitivo con degustazione vini del territorio dei Colli di Coppi. Come per tutti gli appuntamenti anche in questo caso un particolare ringraziamento è rivolto ad Unità Gamma-Servizi di Sicurezza e alla Fondazione C.R. Tortona che con il loro contributo hanno permesso la realizzazione dell’edizione 2018 de Gli Incontri Cicloletterari de LaMITICA nonché all’Associazione Le Magnolie per l’utilizzo della Residenza Il Borgo di Castellania.
Appuntamento successivo: Domenica 18 Febbraio, alle ore 17:00 sempre presso “La Residenza il Borgo di Castellania”, con Giuseppe Ottonelli e Marco Porta e il libro “LASSU’ FRA I MURI. Un nuovo viaggio, un’altra sfida ad una grande classica del nord: il Giro delle Fiandre” e Fabio Guerini, autore del libro “STORIA DEL CICLISMO tra Cremona, Crema e Lodi”. 


Gli autori

Paolo Migliavacca: classe 1946, originario di Gaggiano, a lungo bancario, è un grande esperto del territorio che gravita sul Naviglio Grande, di cui ha pubblicato ben 35 volumi, la gran parte sulla storia dei dintorni. La stesura del libro su Galetti è il seguito di una sua minuziosa ricerca, con Papetti, negli archivi di famiglia e quelli pubblici.

Lorenzo Papetti: classe 1949, di Foppolo, si è occupato di grafica per gran parte della sua vita, oltre a essere stato a lungo redattore del mensile di Gaggiano Il Ponte. Cacciatore di informazioni e abituale frequentatore di archivi e biblioteche, ha contribuito con il sua meticolosità a ricostruire le vicende di un campione ignorato come Galetti.

Adelelmo Portioli: classe 1945, originario di Gonzaga ma dal 1956 residente a Corsico, il luogo di origine di Galetti, è un noto collezionista di materiale sportivo, passione che coltiva dagli anni Ottanta. Raccoglie foto, figurine, giornali, cimeli e organizza da trent’anni una serie di mostre sportive, non ultime quelle su Carlo Galetti. 




Photo ©Michela Mora Moretti Girardengo








Photo ©Antonio Varieschi