martedì 18 febbraio 2014

GLI INCONTRI CICLOLETTERARI DE' LA MITICA _ ALESSANDRA DE STEFANO per la presentazione del suo libro "Giulia e Fausto"


Presso il Borgo di Castellania (www.borgocastellania.it) ha avuto luogo Sabato 15/02/14 l'incontro con la giornalista di Raisport ALESSANDRA DE STEFANO per la presentazione del suo libro "Giulia e Fausto" Rizzoli Editore.
L'introduzione di Beppe Conti, la partecipazione straordinaria di Claudio Gregori e la presenza di un numerosissimo pubblico che ha risposto all'invito all'evento organizzato dal Comitato Colli di Coppi_La Mitica™, hanno sancito il successo dell'evento.
A chiusura della serata l'Azienda Agricola Luigi Boveri di Montale Celli (AL), in concomitanza dell'apericena offerto ai presenti, ha presentato e fatto assaporare una selezione di vini della loro produzione.

L'evento ha visto la partecipazione della Libreria Namastè di Tortona.
A chiusura della serata l'Azienda Agricola Luigi Boveri di Montale Celli (AL), in concomitanza dell'apericena offerto ai presenti, ha presentato e fatto assaporare una selezione di vini della loro produzione.
L'evento ha visto la partecipazione della Libreria Namastè di Tortona.






Prossimo ed ultimo appuntamento de' GLI INCONTRI CICLOLETTERARI DE' LA MITICA™ a CASTELLANIASABATO 1 MARZO alle ore 17 presso il Borgo di Castellania
Mauro Colombo "L' ora del Fausto" Ediciclo EditorePaolo Amadori e Paolo Tullini "Le bici di Coppi" Ediciclo Editore
Paolo Bottiroli "Girardengo, il Campionissimo" Italica Edizioni


WORLD CAFE' CICLOTURISMO - L'occasione per programmare insieme lo sviluppo del territorio

Un caffè, due ruote, quattro parole ... insieme
Nel pomeriggio di domenica 2 febbraio, i sindaci sottoscrittori del protocollo d'intesa per i Colli di Coppi, si sono riuniti per un World cafè sullo sviluppo cicloturistico del territorio nella sede del Borgo di Castellania
L'evento, coordinato dal Comitato per la valorizzazione degli itinerari cicloturistici dei colli di Coppi, organizzatore della Mitica ciclostorica, è finalizzato a definire un programma di azioni concrete per la creazione di nuove opportunità di sviluppo economico e sociale attorno ai fenomeni emergenti del turismo attivo, della mobilità lenta e della valorizzazione delle produzioni locali.
Organizzato secondo le regole del World cafè, come una chiacchierata informale, l'incontro ha raccolto anche le opinioni di candidati alla guida delle prossime amministrazioni e di chi, come Alexala, lavora da anni per la promozione del territorio.
Il pomeriggio di lavori ha permesso lo scambio di opinioni e idee tra le amministrazioni comunali con lo scopo di progettare insieme il futuro di un territorio ricco di opportunità, risorse e talenti, ma carente per capacità di dialogo e comunicazione verso possibili fruitori.
Quattro tavoli di lavoro, affrontati dai sindaci in rapide sessioni di 20 minuti ciascuna, hanno approfondito i temi della ricettività, del turismo sportivo, di cultura e paesaggio, della ricerca di modelli di vita regolati dalla lentezza.
Gli esiti delle sessioni di lavoro sono visibili cliccando sui link:
Tavolo cultura e paesaggio
Tavolo ricettività
Tavolo sport e turismo attivo
Tavolo movimenti slow
Problematiche, opportunità, proposte, iniziative già in campo costituiscono ora un patrimonio comune di “mattoncini” con i quali costruire il futuro sviluppo cicloturistico e del turismo attivo sul territorio.
Il coraggioso percorso intrapreso dalle amministrazioni da oltre un anno, col contributo del Comitato per i colli di Coppi, intende proseguire verso la definizione di un progetto territoriale da condividere con le attività economiche e le risorse sociali del territorio.

World cafè cicloturismo _ cultura e paesaggio

Un territorio da conoscere per far conoscere
Conoscere per far conoscere (molto spesso lo stesso territorio e gli amministratori stessi non sanno cosa il territorio offre): possiamo partire con un pensiero su una tovaglietta per avviare un ragionamento sullo sviluppo di progetti destinati alla valorizzazione dei valori culturali, artistici, architettonici e monumentali dei nostri centri abitati  e alla promozione e cura del paesaggio naturale e antropico del nostro territorio.
Una conoscenza approfondita e diffusa che si costruisce col tempo, ma che gli amministratori devono rapidamente apprendere al fine di diventare essi stessi il primo motore di tale azione.
Ciò consentirà la realizzazione di un complesso sistema di percorsi culturali che intessirà sul territorio quel complesso sistema di relazioni da proporre ad un visitatore-turista nella veste di intrattenimento culturale.
Un tavolo di lavoro in cui “censire” insieme le proposte culturali dei singoli comuni al fine di mettere in rete le opportunità e cercare le relazioni per un'offerta turistica rappresenta il primo passo possibile.
I passi successivi coinvolgono le strutture di informazione turistica: IAT del comune di Tortona , Dolci Terre di Novi e Alexala. Alle prime due viene imputato un eccessivo localismo, trascurando il territorio nella sua totalità.
Ad Alexala viene imputata una distanza istituzionale, quasi una mancanza di appartenenza che genera negli amministratori una sorta di disaffezione.
Si ritiene opportuna la presenza di una sorta di coordinamento “super partes”, capace di superare i campanilismi così come la distanza, creando un luogo di dialogo unificato per tutto il territorio, di riferimento anche per i comuni più piccoli, capace di dialogare con gli enti di grado superiore, provincie a comune.
Ciò consentirà di evitare lo sdoppiamento di azioni e l'accavallarsi di informazioni ripetitive e talvolta anche contraddittorie.
Lo stato attuale rileva contemporaneamente BEL PAESAGGIO e PESSIMO TERRITORIO quindi occorre FARE TERRITORIO ( vedi langhe, toscana, oltrepo,.......) anche attraverso l'uso di una risorsa come L'OUTLET con la sua capacità di attirare 4 milioni di visitatori che non possono essere lasciati scappare.

La cultura del territorio fin da piccoli
Coltivare i talenti fin da piccoli è un pensiero valido sia per l'attività sportiva che per tutti gli aspetti artistici e culturali.
Il territorio dei Colli di Coppi, intendendo crescere e promuovere tali aspetti è chiamato ad agire sull'educazione dei più piccoli affinché diventino essi stessi i primi attori dello sviluppo del territorio, confermando l'investimento che ci si prepara a fare anche nel lungo termine.
La collaborazione con le scuole diventa elemento imprescindibile per la diffusione della conoscenza dei valori culturali e paesaggistici che il territorio può esprimere.
È opportuno mettere in campo tutte quelle iniziative che vanno dalla lezione in aula, alla visita “in situ”, dalla conoscenza per confronto al toccar con mano, al fine di diffondere presso i più piccoli il sentimento di affezione e appartenenza al territorio in cui sono nati o stanno crescendo.
Il processo sarà tanto più virtuoso quanto più l'azione sui piccoli sarà in grado di coinvolgere la partecipazione dei genitori e dei nonni.

Si propone quindi un confronto tra amministratori, promotori culturali, associazioni e istituzioni scolastiche per lo sviluppo di concrete iniziative da attivare presso lo nuove generazioni.

World cafè cicloturismo _ ricettività

Amministrazioni e ricettività
Far rete territoriale comporta per i diversi Comuni facenti pare del “territorio” dei “Colli di Coppi” un impegno significativo nello sviluppo di politiche coordinate e coerenti di sviluppo territoriale.
In termini di sviluppo turistico si ritiene che il territorio dovrebbe dotarsi di una “identità” comune da proporre all’esterno, di una sorta di brand di marca accattivante da proporre al potenziale visitatore.
Cosa possono fare le amministrazioni?
Innanzitutto “informare” ma anche “formare”: essere un partner di coloro che vogliono investire, organizzare corsi o conferenze, creare contatti ed occasioni, mettere in contatto domanda ed offerta (catalizzatori)
Inoltre dovrebbero scegliere al loro interno dei responsabili, incaricati “appassionati”, col compito di sviluppare azioni integrate capaci di rispondere alla complessità dei fenomeni turistici. La proposta potrebbe essere di  istituire degli assessori al TURISMO (o per lo meno far ampliare la qualifica Commercio-Turismo) per fare in modo che ci sia un coordinamento tra i vari assessorati dei vari Comuni e, quindi, condividere strategie, risorse e obiettivi.
Le amministrazioni potrebbero, infine, favorire e incentivare la creazione di piccole strutture ricettive del tipo B&B, per incrementare la disponibilità di posti letto con ridotto impatto sociale e ambientale, attraverso il recupero di nuove stanze in fienili edifici dismessi e l'utilizzo di seconde case come “ospitalità”
Ciò sarebbe realizzabile attraverso facilitazioni burocratiche e sgravi fiscali (ridurre oneri, ridurre o eliminare IMU per un certo numero di anni.
Anche per lo sviluppo delle azioni relative alla ricettività è emersa in generale la necessità di una “cabina di regia” unitaria e “super partes” che produca progettualità e coordini le attività. 

Un modello diffuso di ricettività
Il modello di ricettività ipotizzabile per il territorio dei Colli di Coppi è quello del tipo “diffuso”.
Così come si realizza l'idea di una rete di piccoli e medi comuni che si occupa dello sviluppo turistico di un territorio, allo stesso può funzionare il modello ricettivo del territorio medesimo: una rete di piccole e medie strutture ricettive che vanno dal b&b all'agriturismo, dal piccolo albergo alla pensione, in un sistema coordinato di comunicazione, fino al sistema unico di prenotazione territorale.
Si sottolinea per tale modello l’importanza dell’aggettivo “diffuso”: la ricettività deve essere diffusa (sul modello quindi dell’albergo diffuso) ma anche l’informazione deve essere diffusa: la creazione di piccoli centri di informazione turistica in bar, tabaccherie, attività commerciali che diventano i luoghi dove chi è interessato può ritirare un depliant polilingue, ricevere informazione sulle produzioni tipiche, farsi consigliare un percorso sportivo o una passeggiata, farsi indicare un evento culturale o enogastronomico.
Il messaggio che il turista deve scoprire attraverso il progetto di comunicazione del territorio è quello di una varietà di proposte alternative, adatte alle esigenze differenti di un target specifico di utenza, su un territorio capace di coordinare le specificità diverse.

Avrà così la possibilità di fare esperienze connesse al “tipico”, che vanno dalla scoperta dal prodotto enogastronomico all'esperienza nei luoghi (ad esempio visita delle vigne, delle cantine, dei boschi, nelle fattorie didattiche etc.) attraverso l'attività sportiva o la mobilità lenta. Si tratta quindi, per il territorio, di offrire non “solo” il “pasto” ma un “pacchetto” ben più ampio.

Il piano di comunicazione
La ricettività turistica, così come tutte le attività economiche connesse alla proposta di un territorio in chiave turistica, comporta la necessità di individuare un'“identità” comune da proporre all’esterno: una sorta di marchio identificativo, un bollino di qualità capace di riassumere in sintesi e con chiarezza gli elementi identificativi e caratteristici che differenziano il territorio dei colli di Coppi da altri territori, magari analoghi al nostro, ma differenti per specificità.
Gli strumenti attraverso i quali comunicare tale identità sono i più diversi: dal sito web dedicato, fino ad una efficace e riconoscibile cartellonistica, dai QR Code, che possono dare informazioni tramite apposita app per Smart Phone, alla diffusione di materiale cartaceo, dalla realizzazione di eventi di interesse locale e sovralocale alle manifestazioni sportive.
Una nuova risorsa di comunicazione sarà offerta dai nuovi TELEPASS, dotati di display, sui quali si potranno far visualizzare le informazioni turistiche.
In termini di ricettività è ipotizzabile il sistema di prenotazione unificato o l'adesione a sistemi di prenotazione unificati di livello più ampio.
L’Outlet di Serravalle costituisce inoltre una risorsa a cui attingere per un possibile utente, magari in parte atipico rispetto al target del turismo attivo, ma sicuramente complementare e interessante per la numerosità dei passaggi.
Si tratterebbe di creare all'interno dell'Outlett un Info Point del territorio per intercettare turisti offrendo, “dopo” lo shopping, pernottamenti, cene, visite a luoghi naturalisticamente o artisticamente significativi.

Si tratta in pratica di invogliare chi viene per  esempio dal Giappone e vuol spendere in vestiti anche a visitare una chiesa, una pinacoteca, resti archeologici, un castello……degustare prodotti tipici, comprare vino o salumi, sperimentare una pedalata sulle strade bianche dei campionissimi.


World cafè cicloturismo _ turismo attivo

Organizzare la regia del territorio
Un territorio riesce a fare rete se si organizza.
Allo stato attuale è particolarmente sentito, da parte dei piccoli comuni, una sorta di isolamento in cui si trovano ad operare, facendo emergere quasi una contrapposizione con i comuni più grandi, che sembrano avvantaggiarsi dell'isolamento dei primi.
Occorre superare tale dualismo attraverso la proposta di avere un organismo sovraordinato e terzo, che faccia da motore per tutte le iniziative che coinvolgono le varie amministrazioni ricomprese nell’ambito territoriale dello steso.
Prodromica la realizzazione, almeno sulla carta, di un “macro-comune” identificato appunto con il territorio d’elezione de “I Colli di Coppi”, che si riconosca nel protocollo d'intesa siglato e che approfondisca gli aspetti organizzativi con attribuzione di competenze specifiche ed eventuali deleghe rappresentativa in Regione, almeno per quanto riguarda la presentazione di domande di accesso ai finanziamenti UE che potrebbero ricadere sull’intero territorio.
Emerge come necessità primaria l'esigenza di una guida unitaria che fornisca indirizzi d’azione, assistenza operativa e che governi il sodalizio attraverso un meccanismo solidaristico tra comuni di differenti dimensioni.
Ai comuni di dimensioni maggiori è richiesto, in funzione di maggiori strumenti e capacità di cui dispongono, di mettere in campo risorse organizzative  per obiettivi di ampio respiro che riguardino l’intero territorio.
I comuni più piccoli costituiscono la rete di diffusione e collaborazione.
La proposta è stata quella figurativa di due comuni capofila che facciano da “contenitori attrezzati” delle istanze di tutti, quindi mettendo a disposizione strumenti e capacità, mentre i comuni più piccoli potrebbero avere il ruolo di colmare il recipiente di contenuti, ossia idee e proposte, magari sotto l’impulso e con l’aiuto del “macrocomune virtuale”.

Regia, attori, ....ciak
Il territorio esprime grandi potenzialità, molto frammentate.
Le amministrazioni riconoscono e lamentano tale frammentarietà come un limite all'organizzazione di politiche territoriali, ma rilevano la medesima frammentarietà anche tra le attività economiche e il terzo settore, raramente capaci di mettere in campo iniziative condivise.
Occorre dunque, quale passo successivo, un maggior dialogo tra amministrazioni e territorio amministrato attraverso il dialogo tra comuni, aziende, associazioni, gruppi sportivi.
Esempio di questo mancato coordinamento è l’assenza di un censimento di qualsivoglia aspetto della ricettività/turismo:
 Non si sa quanti posti letto/tavola ci siano sul territorio.
 Non si sa quanti e quali itinerari/sentieri siano disponibili/praticabili sul territorio.
 Non si sa quanti e quali beni culturali/paesaggistici siano fruibili da potenziali clienti.
La somma di tutti questi “non si sa” si concretizza nella difficoltà di comunicare all’esterno del territorio i valori e le iniziative che potrebbero essere attraenti per uno sviluppo turistico.
Una delle domande in gran voga in questo periodo pare essere: “Con l’Expo cerco di portare gente a dormire a Tortona, ma poi che gli faccio fare/vedere?”.
Si assiste ad una sorta di spaesamento culturale da cui emerge un'apparente mancanza di un’identità locale che coinvolge sia gli aspetti  culturali che quelli imprenditoriali.

È opportuno cominciare a pensare, oltre alla regia condivisa, al cast degli attori, dai protagonisti principali alle comparse, fino alla scrittura del copione.

World cafè cicloturismo _ movimenti slow

Un territorio come rete di poli differenti
L'analisi delle caratteristiche del territorio ha reso manifesti la frammentarietà delle azioni, il campanilismo tra i poli più importanti, la relazione di subordine tra poli grandi e poli minori.
Viceversa sono emerse le opportunità legate ai primi esempi di collaborazione tra i comuni su progetti specifici, la convergenza di numerose amministrazioni attorno a tematiche condivise, la possibilità di costruire una rete territoriale basata sulle peculiarità che ciascun polo meglio esprime.
I poli emergenti di Castellania, Novi Ligure, Tortona, Volpedo rappresentano i “fari” guida attrattivi di un territorio minuto in cui si moltiplicano le esperienze di percorsi sportivi trekking, running e mountain bike, di recupero di fontanili, edicole e cappelle, di produzioni locali enogastronomiche dal timorasso alle fragoline.
Le proposte indicano:
. l'inventario delle opportunità offerte dall'intero territorio al turista;
. il rafforzamento dei poli di attrazione  indicati come “fari” del territorio;
. la creazione di collegamenti a mobilità lenta tra i poli principali e i poli minori e tra di essi, attraverso adeguata cartellonistica coordinata e unitaria;
. manutenzione di sentieri e creazione di punti di ristoro
. il coordinamento della comunicazione turistica tra centri minori e poli principali;
. la riduzione della frammentarietà delle azioni e dei progetti turistici a livello di singoli comuni;
. la creazione di nuovi punti territoriali di interesse turistico basati sui reali talenti disponibili;
. la comunicazione attraverso un unico portale/sito per tutta la rete di comuni

Un territorio in cui respirare l'aria del campione
Un territorio caratterizzato dalla molteplicità dei contenuti culturali, enogastronomici e paesaggistici trova il punto d'incontro attraverso un'idea di turismo alternativa all'offerta destinata al turismo di massa: respirare l'aria del campione.
Un territorio in cui la lentezza permette al meglio di “sentire l'aria” che ha sferzato il viso dei campionissimi e respirare un'atmosfera unica, magari vivendo l'esperienza accanto ad un campione contemporaneo del ciclismo: 
È questa l'offerta che il territorio può offrire ad un turismo di nicchia qualificato numericamente in espansione.
L'offerta si estende dall'esperienza ciclistica alla valorizzazione dei prodotti locali, al rafforzamento di sagre e feste, alla comunicazione dei valori culturali e sociali del territorio. 
Affinché ciò si realizzi si propongono:
. rafforzamento dei caratteri distintivi del territorio;
. definizione di un marchio turistico legato alle vicende del ciclismo storico;
. identificazione del target di riferimento cui indirizzare le azioni di comunicazione;
. segnaletica e navigazione gps dedicata;
. integrazione del sito Piemonte ciclabile con le informazioni turistiche riguardanti itinerari, percorsi, appuntamenti;
. organizzazione di “passeggiate col campione” alla scoperta del territorio con guida esperta;

. comunicazione coordinata e sistema di prenotazione e acquisto on-line unificati.

Un territorio con una guida condivisa
Il territorio “in cui respirare l'aria del campione” si riunisce attorno a questa visione per realizzare  insieme un progetto di interesse sovra locale.
Sono le amministrazioni comunali a condurre insieme il gioco attraverso una cabina di regia condivisa e unica, presso la quale far convergere competenze, progetti, esigenze, proposte.
Ciascun comune dovrebbe dotarsi di una figura di riferimento al suo interno, esperta ed appassionata, capace di dialogare con la cabina di regia per lo sviluppo di tutte le azioni collegate allo sviluppo turistico territoriale.
L'obiettivo è quello di attivare progetti coordinati  dalla cabina di regia attraverso la guida di obiettivi condivisi.
Affinché ciò si verifichi è necessario rafforzare il dialogo tra comuni.
Alle amministrazioni comunali spetta inoltre il compito di coordinamento e guida delle attività economiche interessate allo sviluppo turistico.
Si rileva come vi sia discontinuità nel dialogo tra le amministrazioni e le imprese e tra le imprese stesse.
Nuovi progetti dovranno essere pensati per il coinvolgimento delle attività economiche e per il rafforzamento delle relazioni virtuose tra di esse.

Si menziona come caso di successo a cui guardare il caso di Barolo: iniziativa di successo a guida imprenditoriale.

Un territorio dedicato al turista a corto raggio
Il fenomeno della mobilità lenta, oltre ad essere  apprezzato a livello internazionale, offre numerose opportunità di sviluppo a livello locale.
La passeggiata domenicale, il fuori porta del week end, la fuga dalla città, inducono a valutare l'opportunità di coinvolgere un potenziale fruitore del territorio nelle immediate vicinanze del territorio dei colli di Coppi.
Si considera a tal proposito importante l'investimento sui giovani, ed in particolare dei bambini e ragazzi in età scolare, al fine di diffondere il senso di appartenenza, di fidelizzare i futuri fruitori del servizio turistico e di offrire, nel breve termine, alle famiglie, un'offerta turistica sostenibile e di facile accesso.
Si propongono pertanto progetti di esperienza educativa da presentare alle scuole e da inserire nei calendari delle gite scolastiche.
Si ritiene inoltre importante sviluppare progetti di cicloturismo e turismo attivo specificamente rivolti ai giovani.
La creazione di un concorso di idee non professionale, rivolto ai giovani di differenti età, con tema lo sviluppo del territorio per un turismo attivo a mobilità lenta potrebbe proporre nuovi valori sul paesaggio dei colli, attivare le risorse intellettuali del territorio, creare animazione territoriale con mostre, premiazioni, eventi, migliorare la conoscenza dei luoghi.

Tale azione contribuisce alla creazione di materiale propedeutico per lo sviluppo di un programma organico di interventi rivolti alla valorizzazione del territorio per le future generazioni.

lunedì 3 febbraio 2014

A Castellania i comuni dei colli di Coppi riuniti per un World cafè sul cicloturismo

 Nel pomeriggio di ieri, domenica 2 febbraio, i sindaci sottoscrittori del protocollo d'intesa per i Colli di Coppi, si sono riuniti per un World cafè sullo sviluppo cicloturistico del territorio nella sede del Borgo di Castellania
L'evento, coordinato dal Comitato per la valorizzazione degli itinerari cicloturistici dei colli di Coppi, organizzatore della Mitica ciclostorica, è finalizzato a definire un programma di azioni concrete per la creazione di nuove opportunità di sviluppo economico e sociale attorno ai fenomeni emergenti del turismo attivo, della mobilità lenta e della valorizzazione delle produzioni locali.


Organizzato secondo le regole del World cafè, come una chiacchierata informale, l'incontro ha raccolto anche le opinioni di candidati alla guida delle prossime amministrazioni e di chi, come Alexala, lavora da anni per la promozione del territorio.
Il pomeriggio di lavori ha permesso lo scambio di opinioni e idee tra le amministrazioni comunali con lo scopo di progettare insieme il futuro di un territorio ricco di opportunità, risorse e talenti, ma carente per capacità di dialogo e comunicazione verso possibili fruitori.

Quattro tavoli di lavoro, affrontati dai sindaci in rapide sessioni di 20 minuti ciascuna, hanno approfondito i temi della ricettività, del turismo sportivo, di cultura e paesaggio, della ricerca di modelli di vita regolati dalla  lentezza.
Il coraggioso percorso intrapreso dalle amministrazioni da oltre un anno, col contributo del Comitato per i colli di Coppi, intende proseguire verso la definizione di un progetto territoriale da condividere con le attività economiche e le risorse sociali del territorio.

I primi risultati del lavoro svolto cominciano a manifestarsi con l'avvio di progetti di percorsi e itinerari destinati al turismo attivo, la realizzazione di strutture a supporto dell'attività sportiva, lo sviluppo di eventi, come la Mitica ciclostorica, giunta alla terza edizione e che quest'anno vede affiancarsi anche la Mitica Ecomaratona e gli incontri letterari sul ciclismo storico.