venerdì 25 luglio 2014

Quando vale il movimento cicloturistico dal punto di vista economico?


Cicloturismo, in Germania vale 9 miliardi. Da noi non c’è

L adri di biciclette e città ancora poco ciclabili. Questi sono i freni che impediscono alla bici del Made in Italy di tornare a correre secondo l’Ancma, l’associazione confindustriale del settore. Il valore dei furti delle due ruote ammonta a 150 milioni di euro l’anno, più di un decimo del fatturato dell’industria italiana della bici. Nel nostro Paese ci sono 4 milioni i ciclisti circolanti, di questi almeno l’8% subisce un furto generando un mercato “nero” delle bici per oltre 300 mila pezzi. Per far tornare in pista gli italiani, ci vuole uno sforzo anche delle pubbliche amministrazioni. Come sottolinea Cristiano De Rosa, presidente del gruppo Bici di Ancma che sottolinea: «Servono politiche concrete per rendere ciclabili le nostre città e adeguate le infrastrutture nelle zone extraurbane. Sviluppare il cicloturismo». De Rosa fa il paragone con i nostri “vicini” di casa: «In Germania esistono 7 milioni di cicloturisti che generano un fatturato di 9 miliardi di euro. In Francia sono 2 miliardi. Da noi, la provincia autonoma di Trento, che ha calcolato gli introiti cicloturistici, dichiara che con i suoi 400 chilometri di piste ciclabili dal 2009 genera oltre 100 milioni di euro l’anno di fatturato». (ch. b.)

http://www.repubblica.it/economia/affari-e-finanza/2014/05/05/news/cicloturismo_in_germania_vale_9_miliardi_da_noi_non_c-85251274/

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